giovedì 15 novembre 2007

Omicidio volontario per Spaccatorella

Alla fine il balzo da omicidio colposo a volontario è arrivato. Per stessa ammissione dell'avvocato difensore dell'agente di polizia.
La versione iniziale, che non è mai cambiata, data da Luigi dopo i fatti di Arezzo non ha tenuto, i testimoni lo inchiodano diversamente.
L'agente Spaccatorella spara a braccia tese e ad altezza d'uomo. Prima il rappresentate di Roma e poi uno degli occupanti della Megane colpita cambiano la versione dei fatti.
Quindi la volontarietà e non il colposo. Luigi spara e spara per uccidere. Anche le parole del procuratore di Arezzo sono pesanti: "Si spara ad altezza d'uomo quando si è direttamente minacciati." In quel caso non ci stava nessun pericolo, nessuna minaccia, la macchina stava andando via e lui non doveva sparare.
Questi sono sin ora i fatti. All'indomani del funerale di Gabriele e della richiesta di giustizia si fa un passo avanti verso la verità, richiesta da tutti.
Si fa luce anche sui coltelli e l'ombrello trovato nell'autogrill. Sembra che gli oggetti abbandonati siano dei tifosi laziali che poi sono scappati, quindi questo cambia ancora le cose. I tifosi aggrediti sono gli juventini, che scappano con la Mercedes classe A. Vengono riconosciuti anche alcuni dei tifosi laziali che fanno parte di un gruppo di estrema destra, già noti alle forze dell'ordine per via di vari atti che in precedenza avevano compiuto. Per ora le cose stanno così. Vedremo in seguito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

è tutto molto assurdo...
complimenti per il blog