lunedì 5 novembre 2007

Altre notizie sull'arresto di Lo Piccolo

Con loro sono stati arrestati anche i latitanti Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. Il primo è reggente di Brancaccio il secondo di Carini. Tutti inseriti fra i 30 maggiori ricercati d'Italia. I quattro erano impegnati in una riunione fra boss. Le manette sono scattate anche per altri due favoreggiatori. La notizia è arrivata mentre a Palermo si celebra la 'Giornata della memoria' in ricordo di tutte le vittime della mafia. I Lo Piccolo sono stati arrestati in una villetta in cemento totalmente ammobiliate. Al contrario di Bernardo Provenzano, che viveva in un casolare immerso nelle campagne, i due boss erano in appartamenti veri e propri, anche se periferici, vicino al mare. E per le indagini è stato decisivo il contributo di un nuovo pentito, Francesco Franzese, che è stato il fiduciario del boss nella gestione delle estorsioni. Il blitz ha impegnato circa quaranta agenti della sezione Catturandi della squadra mobile, la stessa che ha messo le manette a Bernardo Provenzano. I poliziotti hanno fatto irruzione nella villetta dopo aver circondato la casa in cui si trovavano i quattro latitanti, che erano riuniti nel garage. Erano tutti armati. Gli agenti hanno pure sparato alcuni colpi di arma da fuoco. Durante le fasi concitate della cattura Sandro è uscito dalla casa in lacrime urlando più volte "ti amo papà". I due sono rimasti barricati per qualche minuto nella villetta. Nel covo sono stati trovati documenti, denaro e armi. In particolare in un borsone i poliziotti hanno trovato otto pistole. Tra queste: una è in dotazione alle forze di polizia, l'altra ha la matricola abrasa e una terza ha il silenziatore. Rinvenute anche numerose agende zeppe di appunti, soldi, e alcuni "pizzini" recuperati in bagno. Nella villetta c'è un cane meticcio di colore bianco di grossa taglia molto tranquillo. E' accucciato e guarda i poliziotti svolgere il loro lavoro.

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