mercoledì 21 novembre 2007

Il nichilismo e la noia parte IV

Alla fine è arrivato anche il quarto uomo. Si chiama Rudy Hermann Guede, della Costa d'Avorio, 21 anni. la storia, in parte è stata già preannunciata nell'articolo precedente.
Rudy è stato arrestato su un treno, in Germania. Il mandato di cattura europeo richiesto dalla procura di Perugia riporterà il giovane in Italia nel giro di qualche giorno. Intanto è stato scarcerato Patrick Lumumba che, a quanto pare, con il delitto non c'entra niente. Da valutare, invece, la posizione di Raffaele Sollecito che pare aggravarsi dopo alcuni, parziali, esami della polizia scientifica sul suo portatile. In carcere rimane anche Amanda Knox, la mente di tuta questa storia. Certo, ci sono ancora molte cose da chiarire, da capire ma dall'inizio, dove si capiva niente, ad esso, di strada ne è stata fatta. Magari ci si capirà meno dell'inizio ma almeno bisogna provarci ed è quello che stanno facendo gli uomini dell'Ert, dello Sco e della polizia scientifica, che hanno lavorato con intensità e serietà su di un caso non facile e oscuro. Magari ci porremo, noi, da profani delle domande, in cerca di spiegazioni, in cerca di un perchè, di "un come mai è successo questo e non si poteva fare in modo di evitare che". Tutte domande, tutte lecite per carità. Sicuramente avremo lo psichiatra o lo psicologo di turno che cercheranno di dare parziali spiegazioni che metteranno più confusione, quasi sicuramente avremo il prete che cercherà il perdono per delle azioni che sicuramente non lo meritano ma, daltronde è il suo lavoro, come lo psicologo, faranno tutti il loro lavoro. Anche i politici, non dimentichiamoli, entreranno su questa storia, magari parlando delle troppe canne che si faceva Sollecito o Rudy, daranno la colpa alla marijuana, come sempre unica colpevole di un mondo che non ha bisogno di colpevoli ma di essere capito e compreso. Appunto come scrive Umberto Galimberti, nel suo libro che ho citato all'inizio di questi quattro capitoli; Perchè non ascoltiamo i disagi dei giovani di oggi? perchè non li guardiamo negli occhi? perchè non proviamo a spiegare il nichilismo e la noia? perchè non gli si fa capire che è nel si! nel si incondizionato alla vita che sta la chiave di volta per andare avanti, anche se la vita è orrenda, assurda,vuota, anche se si è perdenti, anche se non si ha un lavoro o se ne ha uno da mille euro al mese che forse è peggio di non averne, anche se non si ha una donna da cui andare a piangere, a farsi accarezzare o semplicemente parlare. Perchè non gli facciamo capire che la noia, anche lei, che sembra orribile, è degna di essere vissuta, assorbita, capita, ospitata e osservata?
Quando una delle persone che ho mensionato prima, cercherà di dare una spiegazione del genere, non dico che avrà fatto un miracolo ma di certo solo il suo lavoro. Cosa che nel mondo di oggi viene difficile fare. E allora se viene difficile ai "grandi" non accusiamo solo i giovani delle loro nefandezze ma sarebbe opportuno cercare di capire ognuno le proprie colpe. Preti, psicologi, insegnanti, politici e perchè no, anche filosofi.

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