mercoledì 30 gennaio 2008

La banalità del male. Parte 2

Azuz non si trova. Il colpevole è lui, si pensa, si pensa anche che se lui non è il colpevole quello che è successo è per causa sua. Probabilmente un clan rivale al suo gli ha sterminato la famiglia e le persone che sono accorse alle urla. Azuz non c'è, non si trova.
Intanto i carabinieri proseguono le indagini e scoprono che i problemi di convivenza dei conigi Rosa e Olindo erano molto più seri di quanto potevano apparire in un primo momento. Si, perchè Rosa Bazzi è stata condannata dal tribunale al risarcimento di una somma di denaro a Raffaella Castagna che, in precedenza, l'aveva denunciata dopo che vi era stato un diverbio e Raffaella era stata colpita con uno schiaffo. Ma Azuz? dov'è?
I carabinieri indagano e scoprono che Azuz è fuori dall'Italia, in Tunisia, nel suo paese natale. Non lo trovavano per questo, Azuz ritorna e trova un italia che lo incolpa ma lui, come dimostreranno le indagini non c'entra niente.
E allora? chi ha compiuto quella strage?
Cadano tutte le certezze che, la stampa malata e l'ignoranza della gente avevano creato. E allora? chi è stato?
I Ris dei carabinieri si chiudono nella casa di Raffaella Castagna e indagano approfonditamente, trovano le armi, coltelli e randelli, la porta non è forzata, non ci sono segni di scasso ma c'è molto disordine e l'intervento dei vigili del fuoco non ha di certo aiutato.
Gli inquirenti allora cercano di stringere il cerchio attorno all'ambiente familiare, indagano sopratutto su quei due signori di provincia che la sera dell'accaduto erano a mangiare in un fast food di Como.
Viene ritrovato uno scontrino. lo scontrino testimonia che Rosa e Olindo erano a mangiare a Como.
Attenzione però, in quello scontrino non quadra una cosa. L'orario di emissione non combacia con l'ora della morte di Raffaelle, youssef e degli altri due. Lo scontrino è stato emesso dopo. Allora?
Allora è chiaro che i due non la raccontano giusta. I carabinieri si fanno dare un mandato di perquisizione per la casa e per il camper e li succede qualcosa.
All'interno del camper i ris riscontrano una macchia di sangue che corrisponde a quella di una delle vittime. Che ci fa una macchia di sangue dentro il camper di Rosa e Olindo?
Quella macchia inchioda Rosa e Olindo come i colpevoli della strage di Erba. Per i carabinieri non ci sono dubbi, ad uccidere Raffaella, il piccolo Youssef, Paola, Valeria e a ferire Paolo Frigerio sono stati loro.
Non dimentichiamoci di Paolo Frigerio. E' in fin di vita e la sua testimonianza potrebbe rivelarsi fondamentale per inchiodare o meno i due "innamorati di Erba". Se fossimo in un romanzo, qui ci sarebbe il colpo di scena, magari ribaltando tutte le ipotesi dette sin ora. Ma qui non ci sono racconti o per lo meno, ciò che si racconta è la realtà e di fantasia, a parte quella oscura del male, non se ne vede nemmeno l'ombra.
Paolo Frigerio riprende conoscenza, i magistrati provano ad interrogarlo e lui risponde come può.
Si quella sera a compiere quella mattanza sono stati Rosa e Olindo. Olindo lo riconosce perchè lo ha colpito alla gola con un fendente, poi gli si è messo sopra, stava per ammazzarlo ma la moglie gli ha fatto premura ed è dovuto scappare. Paolo è vivo per fortuna, una piccola deformazione alla carotide lo ha salvato da una morte certa.
Ormai è chiaro. Rosa e Olindo sono gli autori del massacro di Erba, i carabinieri li arrestano e li trasferiscono in carcere.
Dagli interrogatori fatti emergono fuori due figure quasi infantili, che si proteggono a vicenda, che come motivazione danno quella della tranquillità ritrovata da quando "quelli" non ci sono più, da quando quel bambino non fa più rumore e da quando quella non mette più la musica alta. Emergono fuori due persone morbose nella loro ripetitività giornaliera, lui operatore ecologico nel comune di Erba e lei donna di servizio ad ore. Dalle testimonianze i due vengono dipinti come tipi tranquilli, ammanti dell'ordine e della pulizia. Sopratutto Rosa, che dalle dinamiche ricostruite dai Ris risulta quella più spietata e fredda. E' lei ad uccidere il piccolo Youssef, a toglierlo dalle mani del marito "incapace" di toglierlo di mezzo. Prende Youssef per un braccio e lo sgozza, poi lo lascia sul divano e gli da fuoco. Olindo non ha un ruolo marginale, come potrebbe apparire, Olindo agisce da braccio destro. E' quello che tramortisce Raffaella e che cerca di uccidere Paolo Frigerio senza riuscirci.
Oggi, a distanza di due anni dall'accaduto si è tenuto il processo, sono risaltati agli occhi dei giornalisti i gesti di affetto che Olindo ha riservato alla moglie Rosa.
Gli psicologi, gli psichiatri adesso faranno manbassa, scriveranno trattati, libri, faranno convegni, riempieranno gli schermi della tv, con annesse poltrone. Cercaranno di farci credere che in fondo sono esseri normali, che forse quella sera "non erano in grado di intendere e di volere" e che per questo meritano compassione, che in fondo quei gesti testimoniano come in fondo a tanta cattiveria vi sia l'anima.
Io non sono d'accordo, non ho mai apprezzato la psicologia, per tanti motivi. Quell'atteggiamento da pseudoscienzati che assumono i suoi adepti e quelle spiegazioni mai chiare e sempre approssimative, fatte da gente lontano dalla realtà, tanto lontano da vederla a volte come da un cannocchiale al contrario. Potranno portare tomi e tomi, manuali, potranno riesumare Freud o chi per lui, potranno fare ricorso a tutte le loro diavolerie da megeri da strapazzo, da guitti di due soldi. niente e mai niente mi potrà convingere che quei gesti non sono altro che diomostrazione della banalità del male che alberga dentro l'uomo come un virus che si nasconde nei gangli o nelle viscere, sempre pronto a colpire, in ogni momento e a rientrare come niente fosse in quell'abisso che è la coscienza dell'essere umano, gettato in un mondo che non gli appartiene e che forse non gli è mai appartenuto.

La banalità del male. Parte 1


Solo il titolo del bel libro di Hanna Arendt poteva essere citato su una questione del genere.
Chi sono Rosa e Olindo? Chi sono i coniugi d'Erba? Quando scrivo qualcosa è mio vizio, abitudine o preggio di mettermi sempre nei panni di uno straniero, che dell'italia conosce poco.
Perchè questi due nomi, Rosa e Olindo sono sulle prime pagine, oggi, come due anni fa di tutti i quotidiani nazionali?
Perchè questi due nomi semplici, Rosa e Olindo se nominati mettono in soggezzione o creano reazioni sdegnate?
Che cosa è successo due anni fa? Che cosa è successo l'11 Dicembre del 2006 ad Erba, in provincia di Como?
E' successo che sono morti tre donne e un bambino e che un uomo è rimasto in fin divita in ospedale, sin quando si è svegliato dal coma, ha raccontato come sono andate le cose e la storia ha preso una piega diversa, agghiacciante, terribile, assurda ma anche banale.
E' successa, un altra cosa però, anche questa agghicciante, terribile, assurda e banale. Figlia della stupidità che vive nelle tradizione culturale italiana che vede lo straniero come diverso, come nemico, come capo espiatorio delle malefatte italiane.
Di chi sono quei quattro corpi? Di chi sono quei quattro cadaveri che vengono ritrovati dai vigili del fuoco di Como?
Perchè quei quattro cadaveri vengono ritrovati dai vigili del fuoco? Per un semplice motivo, l'abitazione ha preso fuoco. Un corto circuito, si probabile, è stato un corto circuito succede, capita più spesso di quanto si pensi, quei signori sono stati uccisi da un problema all'impianto elettrico.
I signori Rosa e Olindo rientrano da Como, sono stati a cenare in un fast food, e trovano nel condominio dove abitano, vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze del 118.
"Che cosa è successo!" chiede allarmata la signora rosa ad uno dei vigili del fuoco, "ha subito danni la nostra casa?" si perchè l'incendio è scoppiato proprio sopra casa loro. Dalla casa in fiamme escono i quattro corpi carbonizzati più un altro in fin di vita. Attenzione però, tra quei corpi carbonizzati ve ne sta uno, uno in particolare, piccolo, molto piccolo. E' il cadavere di un bambino.
I cadaveri vengono portati all'istituto di medicina legale di Como, li saranno sottoposti ad utopsia per capire meglio. Ma nel frattempo succede qualcosa.
Succede che i carabinieri interrogano i due vicini; Rosa e Olindo, gli chiedono se conoscessero i loro vicini di casa, gli chiedono se conoscessero: Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli, Valeria Cherubini e Mario Frigerio. Si, perchè adesso quei corpi bruciati hanno un nome e cognome.
I carabinieri chiedono come fossero i rapporti di vicinato e qui sia Rosa che Olindo non nascondono timori; Raffaella, il marito Azuz e il piccolo Youssef erano insopportabili, facevano rumore, musica alta a tutte le ore della notte, non erano dei buoni vicini. Ok. bene, torniamo indietro, abbiamo detto che Rosa e Olindo conoscono Raffaella, Youssef e Azuz, il papà e del piccolo. Dove si trova adesso? perchè i carabinieri non riescono a contattarlo? Azuz in passato ha avuto problemi cn la droga, spacciava, è stato preso, arrestato, ha scontato la sua pena. Ma adesso non si trova. Dov'e? I sospetti degli inquirenti si posano tutti su di lui, coaudiuvati anche dalle testimonianze contrarie e da quello che l'autopsia rivela.
Quello che appare agli occhi dei medici legali è quanto più di terribile si possa imamginare. Raffaella, Youssef, Paola e Valeria non sono morti per un corto circuito. Sono stati ammazzati e poi gli è stato dato fuoco. Raffaella è stata uccisa a bastonate, il piccolo Youssef è stato sgozzato , Paola e la vicina Valeria sono state accoltellate. Tante, tantissime coltellate. La fine peggiore spetta al piccolo Youseff, viene sollevato per un braccio e sgozzato come una bestia. Poi c'è l'altro uomo, Mario Frigerio ricoverato in fin di vita per una coltellata che gli ha reciso la carotide senza ammazzarlo, infatti è vivo.
Appare chiaro che tutto ciò sia dovuto a problemi grossi, non le classiche liti di vicinato, si pensa che un gruppo di malavitosi extra comunitari abbia voluto far pagare qualche sgarbo ad Azouz, la firma appare probabile, troppa rabbia in quella scena del delitto. Intanto Il marito di Raffaella, Azouz, è indicato su tutte le prime pagine come il principale responsabile della strage, i carabinieri lo cercano ma non riescono a trovarlo. Per l'opinione pubblica il colpevole è lui. Spacciatore con problemi di droga e in più extracomunitario, il quadro è pronto ed offerto alla famelicità dei media e alla stupidità italiana-

giovedì 24 gennaio 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere....italiano

Dall'incipit del romanzo di Kundera: "L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell'imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all'infinito! Che significato ha questo folle mito?"

Che significato ha questo folle mito? che poi tanto folle non è a pensarci bene. Per un italiano pensante, questo mito, gli dovrebbe apparire chiaro senza troppe nubi attorno. Il governo Prodi è caduto, sta per cadere, cadrà. C'è un che di dejà vù in una cosa del genere ma c'è anche un dejà vù in quello che accadrà dopo. E allora? se è una cosa già vista e rivista, perchè continuaiamo su questa strada? perchè noi italiani continuiamo a farci del male mandando al governo dei ladri, mariuoli, corrotti, camorristi, mafiosi, piduisti, fascisti, comunisti, democristiani e socialisti? Per una semplice ragione; crediamo che le cose siano contraddistinte da quella "insostenibile leggerezza dell'essere", che come nel romanzo di Kundera non tarda a rivelare tutta quella sua pressante pesantezza. Siamo superficiali, il politico lo si sceglie dalla capacità che ha di vendere le pentole o i materassi in tv. Siamo superficiai, non badiamo alle condanne che un politico può avere come spade di damocle sulla testa, anzi, più ne ha e meglio è. Un esempio per tutti: Salvatore Cuffaro, detto anche "vasa vasa." Per via della terribile abitudine siciliana di scambiare baci con cani e porci, ma i significato va oltre i termine letterario e ci vorrebbe un vocabolario per spiegare tutte le declinazioni di quelle due paroline. Ma questa è un altra storia...
L'attuale situazione italiana si è rivelata nella sua "pressante pesantezza", siamo un paese che guarda sempre al passato, vive di ricordi, dei bei tempi vissuti: "siamo il ricordo di un tempo che fu e che non sarà mai più" Ma non lo abbiamo capito e ci intestardiamo a darci arie da "grandieur" quandi di grande abbiamo solo la dimensione della corruzione, del nepotismo, dei rifiuti e dell'arretratezza sociale che, come scrisse tempo fa Scalfari su "La Repubblica" "ci ha fatto diventare come i pezzi di uno specchio rotto, che non riflettono un immagine unica ma tante e spezzettate". Ecco, siamo quello specchio che si è frantumato che non riflette un immagine ma tante, una diversa dall'altra. Ogni fremmento è un pezzo di Italia che viene interpretato da cittadini inermi ed inebetiti, appesantiti da quella insostenibile leggerezza dell'essere.
La colpa è anche e forse sopratutto nostra, di noi cittadini, incapaci di mostrarci decisi su un azione chiara che possa dare un segnale forte. Ci saranno le elezioni, forse si, forse no o forse chissà... si ripresenteranno nuovamente le "stesse" faccie, corrotte, losche, camorriste, mafiose, inquisite, lerce di cocaina e viagra. Saranno quelle "stesse"facce a dirci che loro non sono così, che loro sono diversi, saranno quelle "stesse" facce a dirci di votarli e saranno sempre quelle "stesse" faccie a giocare con le nostre sorti, già decadenti, stanche e deluse. Sorti da mille euro al mese, che devono campare una famiglia facendo gli straordinari in un azienda metallurgica che per risparmiare non ricarica gli estintori, sorti di neolaureati costrette a subire le angherie del barone di turno, sorti costrette a prendere la valigia per trovare ciò che meritano e ciò che sanno fare. Saranno quelle "stesse" facce a dirci che con loro non sarà così. Si, vero non sarà così. Sarà peggio. Allora dovremmo essere noi a conoscere quelle "stesse" facce e a quelle stesse facce dire di no! dire che adesso ne abbiamo le scatole piene. Iniziare, noi, per primi a liberarci da quell'insostenibile leggerezza dell'essere. Iniziare, se possibile, ad accorgerci dell'eterno ritorno di quelle facce. Sono pessimista a riguardo, sia perchè Nietzsche non dava scampo all'eterno ritorno, sia perchè conosco gli italiani, che non sono "brava gente" come diceva Biagi ma "gente leggera" che non sa, che non capisce perchè non vuole capire, che voterà le stesse facce perchè in fondo "sono tutti uguali".

sabato 19 gennaio 2008

Aforismi....

"E' fidanzata ma non innamorata. e ce ne sono tante ho scoperto. Sono le sognatrici, quelle che hanno aspettato il principe azzurro e non vedendolo arrivare, hanno cominciato a pensare di essersi sbagliate. Hanno iniziato a pensare che il loro prinicipe azzurro è caduto da cavallo e adesso è nel reparto rianimazione del civile.
Prese dalla paura di rimanere sole e dalla voglia di una carezza, si sono messe con il cavallo bianco.
Le riconosci subito quando le incontri, sono quelle che vedi ogni tanto guardare ancora fuori dal finestrino della macchina o dalla finestra
E' indubbiamente più faticoso voler stare con qualcuno per non rimanere sole e impegnarsi a essere come vere fidanzate, che esserlo in modo naturale."

"Amo le labbra: le amo perchè perchè sono costrette a non toccarsi se vogliono dire "Ti odio" e obbligate a unirsi se vogliono dire "Ti amo".

Un pò di poesie, per gioco, per vizio e per virtù

Alla Vita - Nazim Hikmet

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio come fa lo scoiattolo ad esempio senza aspettarti nulla al di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere. La vita non è uno scherzo.

Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate o dentro un laboratorio col camice bianco e grandi occhiali tu muoia affinchè vivano gli uomini di cui non conoscerai la faccia e morrai sapendo che nulla è più bello più vero della vita.

Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni ad esempio pianterai degli ulivi non perchè restino ai tuoi figli ma perchè non crederai alla morte pur temendola e la vita peserà di più sulla bilancia.


Amo in te - Nazim Hikmet

Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo
Amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
Amo in te le cose lontane
Amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole
e sudato, affamato, infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere la tua carne

Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.


Ti amo come se mangiassi il pane - Nazim Hikmet

Ti amo come se mangiassi il pane
spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra dal rubinetto
ti amo come lo guardo il pesante sacco della posta
non so cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istambul poco a poco
ti amo come se dicessi: dio sia lodato! son vivo!

Ciò che ho scritto di noi - Nazim Hikmet

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole

Ciò che ho scritto di noi è tutta la verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando diventa luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
Ciò che ho scritto di noi è tutta la verità

Amore a prima vista - Wislawa Szimborska

Sono entrambi convinti che
un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credonoche non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoidove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapereche già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.


Soltanto non... - Erich Fried

La vita sarebbe più facile,
se io non ti avessi mai incontrata.

Meno tristezza
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà.

E anche poco
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
vuole l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
poichè non è possibile
resta turbata e respira a fatica.

La vita
sarebbe forse
più facile se io non ti avessi incontrata.

Soltanto
non sarebbe la mia vita.


venerdì 18 gennaio 2008

Decadenza Italiana

Prendo spunto dall'incipit dell'articolo di Francesco Merlo oggi su "La Repubblica": "Ne abbiamo viste di tuti i colori in Italia ma questa ci è nuova. Ormai non bisogna più chiedere al medico in quale università si è laureato o con che voto ha preso il titolo. Sono cose che non contano più. Quello che conta adesso è sapere di chi è raccomandato..."
In questi due giorni in Italia è successo di tutto ma attenzione! sono successe cose che, in una normale nazione, non avrebbero avuto tutta l'attenzione mediatica che il teatrino giornalistico gli ha riservato.
Il papa, non ha accettato la contestazione studentesca della "sapienza" di Roma. bene. cosa succede? il finimondo. i 67 docenti firmatari del documento definito "contro" benedetto XVI sono tacciati di oscurantismo e di aver impedito la visita del papa durante l'apertura dell'anno accademico. facciamo chiarezza: il papa non è stato impedito su nulla! i docenti e gli studenti gli hanno solo detto: "se vieni ti contestiamo". Niente di più e niente di meno. Lui da democratico non ha accettato la sfida. semplice? no. non in italia. I giornalisti, seconda casta, dopo i politici hanno dipinto il pastore tedesco, messo in un angolino della sua stanzetta in vaticano, piangente e disperato. ora; non credo che un uomo che ha militato nella gioventù hitleriana, che ha impedito la riuscita del referendum sulla fecondazione assisistita facendo piangere milioni di coppie che sono costrette ad emigrare in spagna, quando va bene, si metta in un angolo e pianga, se fosse anche vero gli starebbe bene. il papa in italia parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla su tutto! non ci sono argomenti in cui non dica la sua; ingerenze politiche, ingerenze nella vita personale del popolo italiano, ingerenze nella medicina, ingerenze nelle scelte elettorali. Per una volta che alcuni coraggiosi hanno avuto un rigurgito anticlericale è successo la fine del mondo. Come siamo rivoluzionari noi italiani!! questo è un avvenimento.
Non passano 24 ore che arriva la seconda notizia, normale, lo ripeto, in una nazione normale. Mastella o Padre Mastella di Ceppaloni si dimette da ministro della giustizia. dalle indagini della procura della repubblica di santa maria capua a vetere, risulta che sia lui che la sua signora sono indagati per concussioni in vari ambiti. apriti cielo!!! ma come si permettono, questi magistrati di una "frangia estremista" sono le parole di Mastella, a indgare uno come lui? già! come si permettono! signor magistrato! lo sa che siamo in italia? e che certe cose non si fanno?! il magistrato evidentemente sa che nelle nazioni civili e progredite certe cose si fanno. lui lo fa, indaga il clan mastella. tutto normale, tutto regolare, sono delle indagini ed è giusto che si facciano, su un ministro di grazia e giustizia poi. No, non è normale, non italia, in italia certe cose non si fanno, non si deve indagare sui politici.
I politici sono una casta ( titola il bel libro di Stella), no. non è vero, ribattono i politici, noi non siamo una casta.
L'altro ieri, aula del parlamento italiano: Mastella attacca i giudici, discorso eversivo, contro le istituzioni, discorso golpista, teso a screditare il lavoro dei magistrati, discorso cammorristico in difesa delle sue malefatte e di quelle di sua moglie. Applausi scroscianti, da tutti, destra, sinistra, centro, sud, est, ovest. mancava solo il papa ad applaudire ma lui era a piangere e questa è un altra storia.
Applaudiva, la casta applaudiva il discorso di un indagato, la casta applaudiva uno di loro. La casta l'altro ieri al parlamento era al completo.
Il capo del governo Romano Prodi ha espresso solidarietà ad un corrotto, normale in italia. In Svezia un mistro della stessa colazione che guida il paese è stato costretto alle dimissioni dal capo del governo "solo" perchè non ha pagato il canone della televisione, in Germania un deputato dell' Spd è stato fatto dimettere perchè aveva usato i punti mille miglia della Lufthansa a scopo personale, in Francia un deputato è stato fatto dimettere dal governo perchè abitava in una casa popolare, spettante di diritto al popolo. Nelle nazioni progredite e civili non si da solidarietà a chi ha commesso un reato, anche se quelli elencati agli occhi di un italiano non sono dei reati. Quello che succede nelle nazioni civili e progredite appare assurdo agli occhi di un italiano. Mastella è italiano e per lui è normale piazzare i suoi "parenti" nelle varie poltrone di comando, la signora mastella faceva le veci del marito dove lui non poteva esporsi. in italia gente del genere ha la solidarietà dei politici.perchè succede questo?
Gian Antonio Stella nel suo libro chiama i politici "La Casta". La Casta l'altro ieri ha dimostrato solidarietà perchè in fondo anche gli altri aspirano a diventare, o già ci sono, come l'ex ministro di grazia e giustizia Clemente Mastella.
Stiamo de-candendo nella bassezza più meschina, la morale e l'etica è stata sotterrata da una situazione che ha molto di nichilistico. Sta venendo fuori la vera natura dello stato italiano, uno stato meschino, menefreghista, arrivista, colluso, corrotto, uno stato spazzatura che della spazzatura ha fatto il suo simbolo nel mondo. Come diceva quel tale: "Napoleone è morto, Marx pure ed io non mi sento tanto bene."

giovedì 17 gennaio 2008

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Clemente Mastella, attuale Ministro di Grazia e Giustizia, nonché Sindaco di
Ceppaloni, avente diritto quindi a doppio stipendio e relativi doppi benefici,
nasce professionalmente come giornalista. Mastella stesso racconta come
l’assunzione alla Raí sarebbe stata agevolata da una raccomandazione del
potentissimo democristiano Ciriaco De Mita, tanto che ne seguirono ben 3
giorni di sciopero della redazione locale. In vista delle elezioni politiche del
1976, come sempre racconta lui stesso, nelle pause pranzo dei dipendenti della
Rai, chiedeva "ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio
elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo
nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò". Mastella fu
quindi eletto deputato, nelle fila della Democrazia Cristiana. E dopodiché non
ha piú tolto il sedere da una poltrona. Molto discussi sono i trascorsi rapporti di
amicizia con l'ex-presidente del consiglio comunale di Villabate e
condannato per mafia Francesco Campanella. Rapporti tanto stretti che
Mastella fu testimone delle nozze di Campanella. Alle stesse nozze fu testimone
anche il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, indagato per
concorso esterno in associazione mafiosa. All’inizio del febbraio 2007 viene
raggiunto da un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di
Napoli. L.ipotesi formulata dagli inquirenti è quella di concorso in bancarotta
fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio, dichiarato nel 2004 con sentenza
del Tribunale di Napoli. L’iscrizione nel registro degli indagati rappresenta un
fatto dovuto, dal momento che, all’epoca della commissione dei presunti illeciti
(2002), Mastella era membro a tutti gli effetti del consiglio di amministrazione
della Società di cui era, tra l’altro, vicepresidente. Interpellato al riguardo,
Mastella si è ovviamente chiamato fuori dal crac della squadra, sostenendo di
non aver mai partecipato direttamente alla gestione della Società.

Fonte:Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Clemente_Mastella

CLEMENTE MASTELLA NON É DEGNO DI ESSERE UN RAPPRESENTANTE
DELLE ISTITUZIONI. NON VOGLIAMO PIÚ VERGOGNARCI DI ESSERE
ITALIANI A CAUSA DI GENTE COME QUESTA! BASTA CON I PRIVILEGI.
BASTA CON L´ARROGANZA! DIMISSIONI! DIMISSIONI! DIMISSIONI E
SCUSE AL POPOLO ITALIANO! SUBITO!!!

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L'innocenza del santo padre mastella di ceppaloni


Vediamo com'è innocente il santo padre mastella:


7 ipotesi di reato: Concorso esterno in associazione per delinquere, 2 episodi di concorso in concussione, 1 tentata concussione, 1 concorso in abuso d'ufficio, 2 concorsi in falso.


Il secondo capo d'imputazione è il concorso di concussione ai danni di Bassolino per la nomina del commissario "Asi" di Benevento.


Dall'"opus uder" sono stati arrestati 23 appartenenti alla chiesa del santo padre di ceppaloni, tra cui la suora del santo padre mastella; suor Sandra Lonardo madre badessa alle regione campania.

Il santo padre mastella di ceppaloni si è dimesso!!!!


Si. proprio lui!! il baluardo della famiglia, il sostenitore del matrimonio, il difensore dei farabutti, il podestà di ceppaloni, la guardia carceraria per eccellenza, il raccomandatare folle, l'autore dell'indulto! il simbolo della corruzione, l'uomo che ha sistemato tutta la sua famiglia nei posti migliori, lui! il santo padre mastella di ceppaloni si è dimesso!!!!! "tra l'amore e il potere scelgo l'amore." meglio per noi! ma lui si è scoperto innamorato solo adesso? la suora del santo padre mastella è stata indagata e lui immenso!!! per amore!!! si è dimesso!!!!

prima di ieri ho sempre creduto che l'amore non fosse così importante nella vita di un uomo, poi ho capito che quando hai le macchinine blu dei carabinieri che ti pizzicano il culo, l'amore diventa un rifugio. ecco! che diabolik e eva kant si tappino dentro e non mettano più il naso fuori!! che amoreggino dentro il santuario del santo padre di ceppaloni!!! ma cosa dire degli altri politici che applaudivano quando il papa mastella se la prendeva contro chi corrotto non è?(ossia i magistrati). Il libro che ha dato scandalo durante l'estate è "la casta" di gian antonio stella, quel libro è stato più profetico della bibbia, i politici sono una casta, lercia! immonda! puzzolente! bieca! ignorante! e ieri lo hanno dimostrato applaudendo quel discorso del papa mastella, discorso golpista che in una nazione civile sarebbe stato fischiato. anzi! a pensarci bene in una nazione civile, il santo padre mastella di calcutta, non sarebbe nemmeno entrato in parlamento! in una nazione civile, il presidente del consiglio avrebbe gentilmente accompagnato alla porta il proprio ministro dicendogli tali parole: "vai. riferisci tutto quello che sai alla magistratura, lascia che le indagini facciano il loro corso, se non esce niente puoi tornare al tuo posto. ma se è vero quello che dicono, abbi il coraggio di farti giudicare."

In una nazione civile sarebbe successo, succede, questo.

In italia no. L'italia non è una nazione civile, l'italia è la vergogna dell'unione europea, l'italia è il paese corrotto per eccelleza! ieri ne abbiamo avuto la conferma. ministri, onorevoli, segretari, sottosegretari, tirapiedi, portaborse, puttane, spacciatori, cocainomani, trans, gay, fascisti, nostalgici, staliniani, craxiani, socialisti e chi più ne ha più ne metta! erano tutti lì, dentro quella casbah di parlamento, tutti ad applaudire a dimostrare vicinanza, solidarietà al più grande buffone di tutti i tempi. applaudivano mentre il papa mastella se la prendeva con i magistrati, applaudivano mentre il santo papa difendeva la sua suora personale, applaudivano mentre pronunciava parole sovversive, applaudivano mentre era in corso un golpe alle istituzioni, applaudivano sulle menzogne e le calunnie sui magistrati, di gente che rischia la vita per fare il loro lavoro, applaudivano mentre il papa mastella lanciava parole d'odio contro chi lavora per far si che il detto "la legge è uguale per tutti" venga applicato, per fare in modo che non rimanga solo un decoro nelle aule di tribunale.

applaudivano a chi, con pressioni camorristiche ma anche mafiose, ha spinto il csm affinchè mandasse via De MAGISTRIS, che prima di tutti aveva capito...

applaudivano quell'uomo, quell'essere, quel tale, applaudivano un corrotto, un camorrista, applaudivano un politico che non doveva stare li, perchè in un paese civile quel tale non ci sarebbe mai stato su quella sedia. applaudivano, in fondo, uno di loro perchè loro, in quelle sedie, in un paese civile, non ci sarebbero stati.