sabato 17 novembre 2007

Il nichilismo e la noia parte II

E' successo che Meredith è stata ammazzata. Forse si è rifiutata di avere un rapporto sessuale e il suo aggressore l'ha uccisa con un coltello, l'ha coperta con il piumone del letto, ricordiamolo, il corpo viene trovato per terra avvolto dal piumone, poi è scappato, rompendo la finestra che si trova nella camera di Meridth. Questi sono i fatti.
A trovare il cadavere della giovane inglese è la coinquilina, Amanda che il primo di novembre rincasa verso mezzogiorno, vede quello che è successo e telefona alla polizia.
Agli investigatori che per primi arrivano sul luogo del delitto appare la scena che abbiamo descritto prima. Scattano le prime verifiche, le prime domande. Che cosa viene fuori?
"Patrick e Meredith si sono appartati nella stanza di meredith mentre io mi pare che sia rimasta in cucina. Non ricordo quanto tempo sia passato ma posso solo dire che ad un certo punto ho sentito Meredith urlare, io spaventata mi sono tappata le orecchie per non sentire. Poi non ricordo più niente, ho una gran confusione. Non ricordo se Meredith gridava e se sentivo anche dei tonfi perchè ero sconvolta, ma immaginavo cosa potesse essere successo."
Questo è quanto racconta Amanda alla polizia 5 giorni dopo il delitto, racconta di aver assistito all'omicidio dell'amica. Perchè dopo 5 giorni dal delitto?
Perchè Amanda crolla. Crolla dinnanzi alle prove che gli uomini della squadra mobile di Perugia gli contestano.
Amanda aveva detto che il primo di Novembre alle diciassette del pomeriggio è uscita di casa tornando all'alba della mattina dopo, cioè, quando viene ritrovato il corpo di Meredith. Nel frattempo succede un altra cosa, importante. Raffaele Sollecito è stato interrogato poco prima della fidanzata e, sotto la pressione degli investigatori, ammette che l'alibi costruito è falso, però nega di aver partecipato all'omicidio. A questo punto sono solo due i probabili colpevoli; Amanda e il dj Lumumba che, per stessa ammisione di Amanda, si trova con Meredith.
Amanda capisce però che per lei le strade si fanno strette e si ritaglia un ruolo piccolo, marginale. Accusa Lumumba di essere l'assassino della sua amica. Ecco. tutto sembra tornare. Lumumba vuole avere un rapporto sessuale con Meredith, lei rifiuta e lui, in un raptus di follia la uccide e poi scappa. Sembra tutto chiaro. Il Pm di Perugia firma il provvedimento anche nei confronti dei due uomini.
Amanda vuole raccontare, è sconvolta, lo scriverà anche in una lettera, in un compito che le viene assegnato all'università. Amanda vuole parlare, è sconvolta.
"Voglio riferire spontaneamente quello che è successo perchè questa vicenda mi ha scosso e ho molta paura di Patrick, proprietario del pub Le Chic dove di solito lavoro. L'ho incontrato la sera del primo Novembre, alle 21 al campetto di basket in p.zza Grimana. Siamo andati a casa mia. Non ricordo se Meredith fosse già a casa o se è giunta dopo. Quello che posso dire è che si sono appartati." Abbiamo visto come Amanda entra nei dettagli e descrive l'aggressione e le urla. Ma Meredith continua a parlare, ha paura ed è giusto che una persona parli e dica cosa è successo e Meredith parla, tranquillamente.
L'americana continua la deposizione affermand di aver nuovamente rivisto Patrick il 5 di novembre dinnanzi alla facoltà, faceva delle domande che riguardavano la morte di Meredith, anzi, faceva delle domande specifiche per sapere cosa la polizia aveva chiesto. Un tipo strano Patrick, almeno come lo racconta Amanda.
Il racconto della studentessa prosegue e parla anche del suo fidanzato, Raffaele Sollecito. Non è sicura se fosse presente anche lui quella sera. Però Amanda ricorda di essersi svegliata a casa di Raffaele. Ricordiamolo, i due stanno insieme da poco ma convivono insieme. Amanda continua, lei a casa sua è tornata la mattina, quando si è svegliata dal suo ragazzo, e afferma di aver trovato la porta dell'abitazione aperta e con dentro la polizia. Strano. Prima aveva detto di essere lei ad entrare per prima nella casa.
A dare la svolta delle inagini sono i tabulati telefonici, che mettono luce sugli spostamenti dei tre ragazzi e portano Sollecito ad ammettere di "aver detto un sacco di cazzate."
Raffaele viene convocato in questura il cinque di novembre alle ventidue e quaranta. Dopo la scoperta del cadavere di Meredith era stato interrogato ma le risposte erano state evasive e piene di "non ricordo." Gli investigatori sono bravi e cercano di mettere i sospettati dinnanzi al fatto compiuto ma Sollecito muta versione dei fatti in base al mutare degli eventi. Raffaele racconta la sua versione ed inizia a parlare di Amanda e di come si sono conosciuti e racconta una versione del tutto diversa rispetto alle altre: "Il primo di Novembre ho fatto colazione con Amanda verso le 11, poi lei è uscita ed io sono tornato a letto. L'ho raggiunta a casa sua verso le 13-14. C'era anche Meredith che è uscita, di fretta, verso le 16. Io e Amanda siamo andati in centro verso le 18 e siamo rimasti sino alle 20:30 o 21. Io alle 21 sono andato a casa mia mentre Amanda è andata al pub "le chic" per incontrare degli amici. Sono tornato a casa, mi sono fatto una canna, ho cenato ma non ricordo cosa ho mangiato. Alle 23 mi ha chiamato mio padre sull'utenza fissa. Ho navigato in internet e ho smesso quando Amanda è tornata, verso l'una. Non ricordo com'era vestita ne se abbiamo avuto un rapporto sessuale. Ci siamo svegliati alle 10 e mi ha detto che voleva andare a casa a farsi una doccia. E' uscita attorno alle 10:30 e poi sono tornato a dormire. Alle 11:30 è tornata a casa con dei vestiti nuovi e con una borsa che aveva preso prima di uscire, serviva per i panni sporchi."
A questo punto, secondo Raffaele Sollecito, Amanda gli avrebbe raccontato di aver trovato la porta di casa spalancata e delle tracce di sangue nel bagno piccolo. Sollecito chiede ad Amanda di chiamare alle sue amiche per capire un pò ma Meredith non rispondeva. I due fidanzati decidono di andare insieme a vadere cosa sia successo, Raffaele ricostruisce il momento dell'arrivo:
"Lei ha aperto la porta con le chiavi e sono entrato, ho notato che la porta di Filomena era spalancata con dei vetri per terra e la camera tutta in disordine. La porta di Amanda era aperta ma non ci stava niente di anormale. Sono andato verso la porta di Meredith è ho visto che era chiusa a chiave. Ho controllato se veramente ci fosse sangue nel bagno, e mi sono accorto di si, sul lavandino e sul tappetino. Il resto del bagno era pulito. Amanda è entrata nel bagno grande dove aveva visto delle feci nel water che però adesso risultava pulito. Ho cercato di capire cosa stesse accadendo , ho cercato di sfondare la porta ma non ci sono riuscito e a quel punto ho deciso di chiamare i carabinieri ma nel frattempo è arrivata la polizia... Nel precendente verbale ho raccontato un sacco di cazzate credendo alla sua versione e non ho pensato alle incongruenze."
Questo è quanto emerso dai verbali, intanto i tre devono rispondere di concorso in omicidio volontario e violenza sessuale. Ma non finisce qui.

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