venerdì 15 giugno 2007

Teatrino all'italiana


L'Italia è una nazione particolare, molto particolare, talmente particolare da non poterla ben definire. é molto difficile, quasi impossibile.
Ieri un vicequestore della polizia di stato dopo sei anni di silenzio ha rotto il muro dell'omertà, si dell'omertà che gravitava e che gravita attorno ad uno dei fatti più incresciosi della storia d'Italia, l'attacco alla scuola Diaz di Genova da parte delle forze dell'ordine, che in una calda notte di Luglio di sei anni fa, portarono l'Italia alla stregua dell'Argentina e del Chile di Pinochet (si è saputo che molti poliziotti durante i pestaggi alla caserma di Bolzaneto inneggiarono canti in suo onore).
Dicevo, non passano ventiquattro ore che un altro rappresentante della polizia di stato inverte la rotta: "Non posso confermare quello che ha raccontato il collega, non sono stati i miei uomini a picchiare i ragazzi alla Diaz, quando sono arrivato dal collega non c'era nessun poliziotto. Fournier urlava Basta! ma non ho visto nessuno." La persona che parla è l'ex capo della squadra mobile Vincenzo Canterini, anche lui indagato per falso.
Mi auguro che la logica mi venga in soccorso senza scomodare matematici e filosofi.
1) Nel giro di 24 ore si sono venute ad incrociare due versioni date da due responsabili che si trovavano nella scuola Diaz.
2)Il Vicequestore Fournier afferma che ha visto "energumeni" picchiare gente inerme e di essersi preoccupato quando ha visto una ragazza con la testa spaccata in fin di vita.
3)Il racconto dell'ex capo della squadra mobile Vincenzo Canterini è diverso: sente le urla del collega mentre si trovava nell'androne della scuola, fatte le scale lo raggiunge e non vede nessuno.
4) Canterini ha detto che non sono stati i suoi uomini a picchiare ma ha affermato che i suoi ragazzi hanno avuto delle colluttazioni, suffragate da una contro perizia che la polizia scientifica ha compiuto su alcuni giubotti dove si trovano dei tagli. Si tratta di controperizia, si, perchè l'esame compiuto dai Ris non riscontra nessun taglio dovuto ad arma bianca. Il Canterini dice e non dice; su dei Tonfa (i manganelli in uso al reparto celere) sono stati riscontrate delle macchie ematiche. "Solo su due dei quaranta in dotazione."
5) allora una colluttazione c'è stata, lo affermano lo stesso ex capo della squadra mobile e le macchie ematiche sui tonfa.
6) Quindi Fournier ha ragione è il racconto che ha fatto sembrerebbe giusto.
7)Canterini afferma che lui e Fournier, dieci giorni dopo l'accaduto, fanno una relazione spontanea al procuratore Lalla in cui raccontano sostanzialmente la stessa storia.
8)Quello che abbiamo letto sin qui sembrerebbe smentire il Canterini. Lui e il collega sono stati nello stesso posto ma hanno visto cose diverse. Possibile? si certo, possibilissimo.
9)Se io ed un mio collega andiamo a Roma non per questo io devo vedere le stesse cose che vede lui. Posso rimanermene in albergo, seduto in un bar, oppure visitare luoghi diversi. Posso farlo e nessuno può dirmi niente. Quando nasce il problema?
10)Se chiamati, io e il mio collega, a fare un resoconto di quanto visto dovrebbero uscire le differenze. Se me ne sono stato in albergo non posso certo raccontare di aver visto S.Pietro, il colosseo e trastevere. Se lo faccio dichiaro il falso, dichiarare il falso è reato, punito dal codice penale. Qui nasce il problema.
11)Non posso dire di aver raggiunto il mio collega e di aver visto nello stesso posto cose diverse da quelle che ha visto lui. Se lo raggiungo al colosseo devo raccontare di aver visto il colosseo, no di non averlo visto mentre l'altro afferma di averlo visto.
12)Nella vicenda raccontata da Canterini vi è un vuoto, il tempo trascorso dall'allora capo della mobile per salire le scale.
13) Ha sentito le urla del collega, ne conosce bene la voce, sono amici, arrivato non trova nessuno. Dove sono finiti gli agenti alla quale erano rivolte le urla di Fournier? Sono scesi? e da dove? chi erano questi uomini che si trovavano in quella scuola e che scompaiono nel nulla in un tempo brevissimo?
14)A chi urla "Basta!!" Fournier? se lo dice da solo? allora è da ricovero forzato.
15) Chi la racconta la verità in questa storia? chi è andato veramente al colosseo o chi non ci è andato ma finge di averlo visto, raccontando una storia diversa, una storia tipicamente italiana, che fa confondere, che spiazza, che ti fa vedere due realtà ma di cui una sola è quella vera.
La vera realtà è il sangue, le urla, i diritti cancellati in quella calda notte di Luglio del 2001.

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