tag:blogger.com,1999:blog-35469609119598345422024-03-13T07:52:53.373+01:00Sophia PensieroDi parlare smetto quando voglio...Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-906687093303029672008-02-14T16:19:00.003+01:002008-02-14T16:25:59.613+01:00In Ricordo di Marco Pantani<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaKeYHCeckIcPw66Tk0m6jWDVKrysofywO24qcHHf7-ryVthlBdvpNP7t0BN44yMz7u61hww9xCq6kqu_DhcxWEBmexL_VGZJMOdoa2wjd1YHfcgMdCf5EspggXaN1KR1I_Zwn060KUBY/s1600-h/Pantani_morto.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5166856122258129826" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaKeYHCeckIcPw66Tk0m6jWDVKrysofywO24qcHHf7-ryVthlBdvpNP7t0BN44yMz7u61hww9xCq6kqu_DhcxWEBmexL_VGZJMOdoa2wjd1YHfcgMdCf5EspggXaN1KR1I_Zwn060KUBY/s320/Pantani_morto.jpg" border="0" /></a><br /><div></div><br />Sono passati 4 anni dal quel fatidico 14 Febbraio del 2004. Pantani è morto pagando delle colpe non sue, capro espiatorio di una società marcia che lo ha distrutto pian piano, come un cancro. Son passati 4 anni e ancora non si è capito nulla su quella tragica notte e su cosa sia successo all'interno di quella camera in un residence di Rimini. Sono passati 4 anni e il ciclismo non è messo molto bene. Sono passati 4 anni e l'inchiesta su Pantani è tornata agli onori delle cronaca perchè un giornalista francese ha riaperto il caso ponendosi delle giuste domande. Ci voleva un giornalista francese per far ritornare la luce su una vicenda italiana, che come tutte le vicende italiane è sempre oscura e misteriosa.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-57020821150552448362008-02-06T23:27:00.000+01:002008-02-07T00:10:47.843+01:00Tribute to Him<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-dFblrlxa7RVQsyzPt3fS6Y-n7uYOF6Vmeb0Bj87iojWfF_jlGjyhyphenhyphenD1yDZ6JUQCAl1nCdOlyGLsh9gdRBqI0qrdOHV3RHs4iyNs-C0Fw_nbiDjQsqOgmcXi5puTbCK-Mc_TUjPmARc4/s1600-h/ville+valo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5163999694153261202" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-dFblrlxa7RVQsyzPt3fS6Y-n7uYOF6Vmeb0Bj87iojWfF_jlGjyhyphenhyphenD1yDZ6JUQCAl1nCdOlyGLsh9gdRBqI0qrdOHV3RHs4iyNs-C0Fw_nbiDjQsqOgmcXi5puTbCK-Mc_TUjPmARc4/s200/ville+valo.jpg" border="0" /></a><br /><div>"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxRS146k7rNX0cweXT0-xC0BB-TscSpr0so_Pvh446YMthg8FMPxzvcsMPCT0CU9LVB6eHn3yC3cOkZnhJRJRPRugTASw7A91YBgf3yUsLUDYulJfwMooegXsaOcbR_Tmz4Q2aOepJ6I/s1600-h/d3him2tw9.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5163999217411891330" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxRS146k7rNX0cweXT0-xC0BB-TscSpr0so_Pvh446YMthg8FMPxzvcsMPCT0CU9LVB6eHn3yC3cOkZnhJRJRPRugTASw7A91YBgf3yUsLUDYulJfwMooegXsaOcbR_Tmz4Q2aOepJ6I/s200/d3him2tw9.jpg" border="0" /></a> La Morte libera dalla paura di morire"<br /><br /></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1fbEIPEcdaKqYzRvbI5eIuJyqY-_DVa7t01aAGxi6IDbRhb6Vy6NaiXwQQ9apKuyICM5dHzpdFF5qqmxJJPxbdwkz_cuSWyEW2ahdmKRoQtDBOmLOALOcX0FlvqCDTcl-VEFW_SUVRxw/s1600-h/Heartagram_by_titaniumgorilla.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5163998775030259826" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1fbEIPEcdaKqYzRvbI5eIuJyqY-_DVa7t01aAGxi6IDbRhb6Vy6NaiXwQQ9apKuyICM5dHzpdFF5qqmxJJPxbdwkz_cuSWyEW2ahdmKRoQtDBOmLOALOcX0FlvqCDTcl-VEFW_SUVRxw/s200/Heartagram_by_titaniumgorilla.jpg" border="0" /></a> "L'atto sessuale è una forma di meditazione, il perdersi nell'altro, per ritrovare alla fine un aspetto nascosto di te stesso. </div><div>Abbandonarsi completamente alla carne e dimenticare qualsiasi forma di spiritualità , o meglio, ricercarla nella carnalità." </div><div>Ville Valo.<br /><br />"Le domande, spesso, sono molto più importanti delle risposte." Ville Valo.</div><div> </div><div></div><div></div><div></div><div></div><div></div><div>"Io ho visto tutto prima, anima splendida di bellezza. E quando il paradiso diventa nero e l'inferno bianco il giusto diventa sbagliato e lo sbaglio diventa giusto... e quando l'amore diventa odio e l'odio amore. La fede diventa dubbio e il dubbio fede..." </div><div></div><div>"Beyond redemption"<br /></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw5XBZJQtf2xu0RzIgbv8jGl-Gr4ggcSLX-0lE7q12cx8rmMtqy8Vhw-Xr0y-H4uQcBhpC1Pd47bIH2q67UeAwkyNDDTvtiUJt2HRftsbtehYrmNTC3xbPxYbppka4APtjtAYHApVxIko/s1600-h/ville+valo+bury+me+deep+inside---.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5163998517332222050" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw5XBZJQtf2xu0RzIgbv8jGl-Gr4ggcSLX-0lE7q12cx8rmMtqy8Vhw-Xr0y-H4uQcBhpC1Pd47bIH2q67UeAwkyNDDTvtiUJt2HRftsbtehYrmNTC3xbPxYbppka4APtjtAYHApVxIko/s200/ville+valo+bury+me+deep+inside---.jpg" border="0" /></a> </div><br /><p></p><br /><p></p><br /><p></p><br /><p>Ad un mese dal concerto di Milano all'Alcatraz alcune traduzioni delle poesie musicate da Ville Valo & co. </p><p><br />» Amore a sangue freddo « "Love in a cold blood"<br />Le cosce tortuose dell'amore mi avvolgono alla ricerca della morte Infradiciato di sangue l'adorata e cara volontà si arrenderà all' Amore a sangue freddo Respirami in dolce sofferenza Amore a sangue freddo L'amore ha occhi da felino che dalla sua ragnatela risplendono nell'oscurità Demonizzati da divinazioni esaliamo il nostro ultimo respiro Amore a sangue freddo Respirami in dolce sofferenza Amore a sangue freddo Fammi uscire dalla mia miseria Amore a sangue freddo Respirami in dolce sofferenza Amore a sangue freddo Cara portami a casa Al castello fatto di teschi ed ossa Cantami una canzone per ricordarmi a che posto appartengo Tra le tue braccia, amore mio, a sangue freddo Amore a sangue freddo Respirami in dolce sofferenza Amore a sangue freddo Fammi uscire dalla mia miseria Amore a sangue freddo Respirami in dolce sofferenza Amore a sangue freddo.</p><p><br />» Pavimento di uccisione della passione « "Passion killing floor"<br />È la poesia intagliata nella carne Questo nostro bellissimo inferno Al più mortale dei peccatori ci confessiamo E lacrime di gioia riempiono i nostri occhi Siamo al sicuro dove i santi sfigurati Gridano le loro profezie di malasorte Il mio cuore è una pietra tombale, baby E fino alla malvagità facciamo l'amore Sul nostro pavimento di uccisione della passione Tra le mie braccia non dormirai al sicuro E siamo rinati con lussuria Sul nostro pavimento di uccisione della passione Al primo bacio i semi dell'odio sono stati piantati E tornati nell'oscurità fuggiamo per lasciare che i nostri cuori piangano Siamo al sicuro dove tutta la fede viene a mancare Sopravvissuti nella nostra tomba Il mio cuore è una pietra tombale, baby E fino alla malvagità facciamo l'amore Sul nostro pavimento di uccisione della passione Tra le mie braccia non dormirai al sicuro E siamo rinati con lussuria Sul nostro pavimento di uccisione della passione Il mio cuore è una pietra tombale, baby E fino alla malvagità facciamo l'amore Sul nostro pavimento di uccisione della passione Tra le mie braccia non dormirai al sicuro E siamo rinati con lussuria Sul nostro pavimento di uccisione della passione.</p><p><br />» Il vicolo degli amanti morti « "Dead lover's lane"<br />La disperazione ha una faccia e tutte queste ferite rimanere incurate Sono benedetti per uccidere e schiavizzare, tutti i cuori intorno alla volontà dell'amore Eccitati per iniziare tutto ancora una volta. Strisciando giù per il vicolo degli amanti morti Il labirinto delle memorie ha macchiato E succhio il sangue fuori dal mio cuore La paura ha un nome, scritto su di una terra sconsacrata con foglie morte Quelle parole non riescono mai a saziare la fame che lei sogna I nostri bisogni oltre la stretta del dio. Strisciando giù per il vicolo degli amanti morti ,Il labirinto delle memorie ha macchiato, E succhio il sangue fuori dal mio cuore, Urlando il nome dell'amore invano Abbracci ancora il dolore E ti perdi solo, nell'oscurità nel vicolo degli amanti morti ,Strisciando giù per il vicolo degli amanti morti Il labirinto delle memorie ha macchiato E succhio il sangue fuori dal mio cuore Urlando il nome dell'amore invano Abbracci ancora il dolore E ti perdi solo, nell'oscurità </p><p><br />» Dissangua bene « "Bleed Well"<br />Hai avuto demoni da uccidere dentro di te che gridi Con una pistola caricata di orgoglio, hai aperto loro gli occhi L’amore inganna i vivi ed elogia i morti. Nel cuore dei nostri cuori vicini alla morte noi eravamo sposi. Dissangua bene l'anima che stai per vendere per sconvolta passione Bacia e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene, Dissangua bene il cuore che stai per far venire a mancare per i motivi insani Uccidi e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene ... Nell'inferno "Nessun amore perso sotto sua volontà", ti ho sentita piangere E su quelle parole una chiesa è stata costruita per mantenere dentro il dolore Se la morte è la risposta ai misteri dell'amore Allora continuiamo a dissanguare mio tesoro fino al suono di un sogno Dissangua bene l'anima che stai per vendere per sconvolta passione Bacia e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene Dissangua bene il cuore che stai per far venire a mancare per i motivi insani Uccidi e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene ... Nell'inferno (oh yeah) Dissangua bene l'anima che stai per vendere per sconvolta passione Bacia e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene Dissangua bene il cuore che stai per far venire a mancare per i motivi insani Uccidi e dì, baby che ci stiamo dissanguando bene ... Nell'inferno Ci stiamo dissanguando bene nell'inferno. </p><p><br />» Sole cianuro « "Cyanide sun"<br />Dovremmo sapere quanto è duro smettere di piangere ognuno nella sua solitudine Separando le anime avvinghiate con queste bugie labirintiche Sono morto per te, un'ombra condannata Il mio amore, per sempre nell'oscurità E di tutti le bugie la più veritiera sei tu Così vicino al mio cuore e, amore mio In questo senso di vuoto ho fatto la mia sede Abbracciando le memorie di sogni andati da lungo tempo Un’ultima carezza dal cadavere dell’amore è tutto ciò che desidero Sotto il sole cianuro Abbiamo navigato i mari del dolore su una zattera costruita con le nostre lacrime Cercando il modo di sparire per un momento dalle nostre paure più profonde Ti annegherò in questo fiume di malinconia Per sempre nel mio cuore Nel mio amore In questo senso di vuoto ho fatto la mia sede Abbracciando le memorie di sogni andati da lungo tempo Un’ultima carezza dal cadavere dell’amore è tutto ciò che desidero Sotto il sole cianuro Sotto il sole cianuro (Saremo) Sotto il sole di cianuro (Saremo) (con questo senso di vuoto che sento) Sotto il sole di cianuro .</p>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-79707779602522983032008-02-05T11:57:00.000+01:002008-02-05T12:19:52.723+01:00Questione sull' aborto: Germania, inghilterra, Olanda, Canada, Stati Uniti.La discussione di ieri continua oggi. Visto che in Italia si parla sempre di marcia indietro rispetto alle novità, vediamo come funziona all'estero la legge sull'aborto: Quando si rianima un prematuro.<br /><br />ITALIA:<br /><br />22esima settimana: Solo cure compassionevoli<br />23esima settimana: Assistenza solo se efficace<br />24esima settimana: Trattamento sempre indicato e proseguito in realzione alla sua efficacia<br /><br />GERMANIA:<br /><br />22esima settimana: Solo su richiesta dei genitori<br />23esima settimana: Solo su richiesta dei genitori<br />24esima settiman: Tutti, a meno che non abbiano anomalie incompatibili con la vita<br /><br />INGHILTERRA:<br /><br />22esima settimana: Solo in certi casi ma a titolo di sperimentazione<br />23esima settimana: Valutazione caso per caso<br />24esima settimana: valutazione caso per caso<br /><br />OLANDA:<br /><br />22esima settimana: Mai<br />23esima settimana: Mai<br />24esima settimana: Se giustificabile<br /><br />CANADA:<br /><br />22esima settimana: Solo su richiesta dei genitori<br />23esima settimana: Solo su indicazione dei genitori<br />24esima settimana:Solo su indicazione dei genitori<br /><br />STATI UNITI:<br /><br />22esima settimana: Mai<br />23esima settimana: In casi eccezionali su valutazione del neonatologo<br />24esima settimana: In casi eccezionali su valutazione del neonatologo<br /><br />Possiamo benissimo notare come il protocollo internazionale vigente sia molto simile a quello italiano, a dimostrazione della bontà della legge in vigore nel territorio nazionale. Anche all'estero non si pratica la rianimazione neonatale al di sotto della 24esima settimana, se non in alcuni casi ritenuti eccezzionali e si agisce tenendo sempre conto del parere dei genitori. Questo in italia, grazie al Papa Re e ai suoi lanzichenecchi , si vuole cancellare. Forse perchè i genitori italiani sono più stupidi di quelli Canadesi? O forse perchè i politici italiani sono più lungimiranti di quelli francesi? O forse perchè nelle nazioni sopracitate non hanno il Papa re?<br />Un consiglio; per chi ne volesse sapere di più sull'argomento gli consiglio di leggere il bellissimo libro di Valeria Parrella, edito da Einaudi dal titolo "Lo spazio bianco". Buona lettura.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-41162100786645011012008-02-04T16:58:00.000+01:002008-02-04T19:48:48.604+01:00La questione sull'aborto.Ormai in Italia non si capisce più niente. Tutti dicono tutto su tutti. Questo in una normale nazione sarebbe sintomo di un malessere profondo, di un malessere morale che coinvolge non solo la parte civile, ossia dei cittadini, fino a qui niente da dire ma coinvolge, ed è qui il problema, le alte sfere della coesistenza politica ma, altro problema, il dominio della chiesa cattolica nella vita pubblica dei cittadini italiani. Credo, forse a torto, che gli italiani che si siano fracassati gli attributi di sentire il santo padre ogni domenica siano, siamo, pochi. Credo, che quell'appuntamento domenicale, l'uscita dalla finestra dalla reggia di S.Pietro e l'annuncio elettorale, siano visti dai pochi italiani incazzati come un qualcosa di assurdo e di raggelante nello stresso tempo. Non solo per gli argomenti trattati dal Papa Re ma anche dal risalto che danno i media alle assurdità logiche e filosofiche che il Re d'italia riesce a infilare in pochi minuti di comizio.<br />Se ne parlava da tempo e adesso è arrivata. Siamo tutti contenti e felici di sapere che sulla panza del Papa Re, da tempo stava la legge 194. Che cos'è la legge 194?<br />E' una legge ottenuta attraverso una battaglia di civiltà, attraverso un referendum voluto con rabbia e vinto con la ragione della logica. La legge 194 è la legge che permette, "legalmente", alla donna che non desidera la gravidanza di interromperla entro un periodo di tempo prefissato dalla legge stessa che è la 24esima settimana. Già da tempo la "voce della bontà", Giuliano Ferrara, aveva promesso una moratoria sull'aborto. Sulle ali dell'entusiasmo che ha suscitato la vittoria della moratoria sulla pena di more, tutt'altro argomento, l'uomo più magro del mondo l'aveva giurata, "proporrò una moratoria sull'aborto". Non si capiva inizialmente se contro se stesso o rivolto a terzi, ma queste sono piccolezze. Si perchè se ci fossimo trovati in una nazione come la Francia, a Mr Ferrara lo avrebbero lasciato parlare sin quando non sarebbe dimagrito per inerzia. Siccome siamo Italia, la cosa ha preso una piega diversa, seria.<br />A questa sconcezza, fatta da un uomo sconcio, si sono aggrgati altri sconci: Paola Binetti del P.D. (occhio chi votate le prox. elezioni) e tutti i credenti lanzichenecchi che nel referendum sulla fecondazione assistita avevano avuto la loro dose di popolarità, a capo di questi tizi ci sta il Papa Re che non pago dei problemi mondiali: inquinamento, guerre, fame, disoccupazione e morti varie si mette a capo di questa armata brancaleone guidandola verso una questione che con il tempo si è mostrata essere pericolosa.<br />A sistemare per bene le cose ci hanno pensato ieri i ginecologi romani che, folgorati come S.Paolo sulla via di Damasco, non paghi hanno elaborato un manifesto dove affermano quanto segue:<br /><em>"Il feto prematuro va rianimato anche contro la volontà della madre."</em><br />Il Papa Re non avrà creduto alle sue orecchie tedesche, risuananti ancora di marce militari naziste, ed è sceso subito in difesa, non della vita, attenzione ma dei medici lanzichenecchi che hanno fatto la sua volontà.<br />Il giornale del potere, "L'avvenire", in un editoriale di Eugenio Roccella proclama che: "<em>Atto ne etico ne automatico, la pillola abortiva non ha titoli per l'autorizzazione." </em><br />Il giornale del Papa Re ha chiesto semplicemente che la pillola del giorno dopo, la Ru 486, che in Francia è utilizzata alla luce del giorno, venga fermata.<br />Siamo in Italia e tutto quello che sta scritto sopra è stato detto senza che nessuno battesse ciglio, l'unica reazione, all'acqua di rose, è stata quella del ministro della sanità Livia Turco che (invito a vedere il programma W l'Italia del 5 agosto 2007, la puntanta è titolata "Senza figli" per capire che tipo è quel ministro...) in un attimo di barlume mentale e ricordandosi che è ancora ministro ribatte dicendo: "<em>La rianimazione è una crudeltà insensata contro la volontà della madre. Sfido chi vuole mettere in discussione la 194" </em>che definisce come: "<em>legge molto saggia e lungimirante." </em><br />I futuri vincitori delle elezioni; la Casbah delle libertà, fanno muro compatto attorno il loro idolo Papa Re e annunciano che in "caso" di vittoria alle prossime elezioni:" <em>Bisognerà aggiornale la 194 evitando i possibili bypass."</em> Sentire parlare di "aggiornamenti" a gente che di "aggiornato" ha solo il conto in banca mi da i brividi. In questa situazione la voce degli uomini in quanto "maschi", dovrebbe essere messa in disparte.<br />Di questa legge, ne dovrebbero parlare solo ed esclusivamente le donne. Solo loro possono avere voce in capitolo, questa storia li riguarda da vicino, questa storia l'hanno fatta e voluta loro. La politica e tanto meno la chiese, che di donne non ne sa un bel niente, dovebbrero stare zitte. In silenzio i "signori" politici dovrebbero ascoltare quello che le donne hanno da dire, visto che in parlamento di donne ve ne sono poche, il Papa Re non dovrebbe nemmeno fiatare. Che ne può sapere lui? che conoscenze può avere sul mondo femminile? E non solo sul piano sessuale ma anche morale, che cosa può immaginare? Lo sa come si sente una donna nel momento in cui è costretta ad abortire? Lo sa come si sente una donna che non può tenersi un figlio? Lo sa come si sente una donna che è stata violentata e da quella violenza risulta incinta? Io personalmente no, non lo so, non riesco ad immaginarlo, nemmeno sforzandomi. Se lui ci riesce ben venga ma non credo. Non ci riescono nemmeno i politici, chiusi in quelle aule oscure dove leggiferano senza sapere niente della realtà esterna a loro. E allora conviene, mai come adesso, di starcene zitti. Di far parlare le donne e non i camici bianchi che, con la scusa della rianimazione dei feti, vogliono adoperarsi per i loro giochini scientifici. Che ognuno agisca secondo la propria coscienza, che siano le donne a scegliere cosa è bene e cosa è male per loro e per i loro nascituri. Che le donne italiane diano un segnale di vita, un segnale forte, di presenza, di sostanza. Sono loro le dirette interessate, sono loro che, momentaneamente, stanno sotto il gioco di una presenza maschile che fa la loro voce senza sapere cosa significhi essere donna.<br />Che le donne italiane non si lascino schiacciare dal potere della chiesa, dal potere politico, che escano fuori con le loro idee, con la loro chiarezza, con la loro intelligenza, che siano loro a dare l'ultima parola. Un augurio ed una speranza infine: L'augurio è che le donne, nella loro immensa grandezza, facciano capire come stanno le cose, scendendo in piazza, parlando, discutendo, promuovendo, incazzandosi facendosi forza sulla tradizione che li vide protagoniste durante il referendum sulla 194.<br />La speranza è che non si lascino soggiogare dal Papa Re o dai politici, che tutto possono capire tranne l'esperienza femminile della maternità, atto supremo di vita e di bontà ma a volte anche atto di dolore, di disperazione e di scelta. Ultimanente in Italia regna la moda della spazzatura, il mio augurio è che le donne non si lascino sommergere dal putridime che i discorsi politici potrebbero gettargli addosso.<br />Le donne sono la risorsa più grande e migliore che abbiamo per il futuro, che siano loro a poter scegliere il futuro, per loro, per i figli e anche per noi uomini. Lontani e incapaci di intendere il loro essere madri, mogli e compagne di un viaggio chiamato vita.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-3925779340697951672008-02-01T09:36:00.000+01:002008-02-01T23:31:20.746+01:00IN RICORDO DI FILIPPO RACITI 2-02-2007, 2-02-2008<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihoBsDwAGU5WiiDiKLMHNC4pGIsGKFQzVJkj6uZE-zUkG1FmuwZOGmTatonmPAgXMULQQnv3p1aPJN79kGtuZl2EtHb4pb5B0vavu6GjwsimYzjDtcRUy_eyAfECA5IbVqJnAFkCPYn4g/s1600-h/ppc10602051539_widec.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5162142339841073234" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihoBsDwAGU5WiiDiKLMHNC4pGIsGKFQzVJkj6uZE-zUkG1FmuwZOGmTatonmPAgXMULQQnv3p1aPJN79kGtuZl2EtHb4pb5B0vavu6GjwsimYzjDtcRUy_eyAfECA5IbVqJnAFkCPYn4g/s200/ppc10602051539_widec.jpg" border="0" /></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit-mzWxNA_zY7IYslMLYOM1Ew7QPsjk-ghrCi6wOzyVH0HUySHAzjGf2t81hYqbQv1WR4hMj71KMRIjJ0s_MAyQasczMVuHuGR9fteLs0_QwwdQalxw79vvlf2bAKGmdppNonzBjfv2T0/s1600-h/squadra+volante.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5162127844326449202" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit-mzWxNA_zY7IYslMLYOM1Ew7QPsjk-ghrCi6wOzyVH0HUySHAzjGf2t81hYqbQv1WR4hMj71KMRIjJ0s_MAyQasczMVuHuGR9fteLs0_QwwdQalxw79vvlf2bAKGmdppNonzBjfv2T0/s200/squadra+volante.jpg" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxlqhFgPrpbZmweaBE7OIu5a5Ca78KK2LvvCaFFM5vykk96Qj6EsulSSXMpnDjVrUct9iunTeR9MHcKJTeVd_aseAo1Gry9d3MRiND_ebtrGadEH3mGFQZnj-QAwW5W_RI4pASPzKNpx8/s1600-h/untitled.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5162127848621416514" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxlqhFgPrpbZmweaBE7OIu5a5Ca78KK2LvvCaFFM5vykk96Qj6EsulSSXMpnDjVrUct9iunTeR9MHcKJTeVd_aseAo1Gry9d3MRiND_ebtrGadEH3mGFQZnj-QAwW5W_RI4pASPzKNpx8/s200/untitled.bmp" border="0" /></a><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQd298pkC9_EKAWYb3-0IrOg6hNvJmeCT1xHeqWia17VrKxX1OQwtydW6KadaTdnky9cD2P_XvPvx8JXOzT9kMtQ7GVS_btlk8IjhXY4AJG4wlf1haWjNJyflij_4Zae9HX-3gpik7mYU/s1600-h/squadra+volante.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161928768297312290" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; CURSOR: hand; HEIGHT: 142px" height="183" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQd298pkC9_EKAWYb3-0IrOg6hNvJmeCT1xHeqWia17VrKxX1OQwtydW6KadaTdnky9cD2P_XvPvx8JXOzT9kMtQ7GVS_btlk8IjhXY4AJG4wlf1haWjNJyflij_4Zae9HX-3gpik7mYU/s200/squadra+volante.jpg" width="200" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /></div><br /><div></div><br /><div><br /></div><p></p><br /><p>2 Febbraio 2007. Derby di Sicilia. Catania-Palermo.</p><p><br />2 Febbraio 2007. Scontri tra tifosi del Catania con le forze dell'ordine. Stato d'assedio del capoluogo etneo, guerra civile, guerriglia urbana contro tutto ciò che rappresenta la legge. </p><p>2 Febbraio 2007. Muore Filippo Raciti, ispettore di Polizia in forza al X° reparto mobile di Catania. </p><p>Oggi, ad un anno dall'accaduto niente è cambiato. Si continua a morire per le partite di calcio, come è successo a Novembre al povero Gabriele Sandri. Oggi come lo scorso anno ci saranno le stesse identiche facce davanti ai microfoni che cercheranno di spiegare i "perchè" e i "per come."A spiegare che non si deve dimenticare, a spiegare che....La voce della signora Raciti in questo anno è stata una voce di pace, di pacatezza ma anche di dolore. Dolore portato con dignità, dolore capace di insegnare e non fine a se stesso. Le immagini del funerale hanno fatto il giro del mondo, la parte civile, onesta di Catania quel giorno era tutta lì, in piazza duomo, a salutare chi, con spirito di abnegazione, aveva dato la vita. Dell'altra parte di Catania non ne vale la pena nemmeno parlarne, talmente profonda e bieca è la sua consistenza. Bastava vedere le immagini per capire chi c'èra e chi non c'era per far tornare i conti. L'assenza dei giovani è stata la cosa più dura da mandar giù.Si dice che non "bisogna fare di tutta l'erba un fascio", in questo caso viene difficile crederci. Perchè, se come dicono, la parte sana della tifoseria catanese stava dentro lo stadio, quella stessa parte non stava alle esequie dell'ispettore? Dove erano i tifosi non violenti? Quelli violenti non ci stavano, ci sarebbe mancato altro. Ma quelli non violenti? Dove stavano? dov'erano? Sono domande, lo so, che adesso non hanno senso e che forse non ne avevano nemmeno prima, Ma a distanza di un anno mi sono ronzate nuovamente nelle orecchie e mi hanno dato fastidio. Quello che si deve fare adesso è ricordare in silenzio una delle pagine più brutte della storia d'italia, ricordare un uomo, un poliziotto, uno dei tanti poliziotti che dietro il casco celeste antisommossa, dietro lo scudo in plastica ogni domenica,ogni maledetta domenica, si prende sputi, insuliti, monetine ed accendini, uno dei tanti che magari del calcio non gliene frega niente, uno dei tanti che magari lì, nello stadio nemmeno ci vorebbe stare ma che in quel giorno del 2 Febbraio di un anno fa non fece più ritorno a casa. </p><div>Dal sito ufficiale della Polizia di Stato: <a href="http://www.poliziadistato.it/">http://www.poliziadistato.it/</a></div><br /><div>Lettera aperta alla Polizia da una tifosa di calcio:</div><br /><div><em>"Interroghiamoci.Noi, i cittadini, i tifosi, tutti quelli che - saltuariamente o con assiduità - andavamo allo stadio per ritrovare quell'atmosfera festosa di bandiere che fremono al vento sospinte dalla passione per i colori della propria squadra, gli inni cantati a squarciagola, gli amici del posto accanto, i beniamini del pubblico, gli sfottò, sì, anche gli sfottò garbatamente ironici, la sana competizione, quei novanta minuti col fiato sospeso, gli arbitri a volte vituperati immeritatamente che sono il sale delle discussioni del dopo partita...Interroghiamoci su tutti quei ragazzi in divisa che la domenica vigilano sulle nostre piccole e grandi intemperanze, sul nostro circo domenicale. Ci siamo mai chiesti, noi tifosi, se non preferirebbero trascorrere questa giornata di festa con le famiglie, o magari godersi anche loro un bell'incontro di calcio della squadra del cuore, senza casco, senzagiubbetto antiproiettile, senza la paura di trovarsi ad affrontare ragazzi come loro, anzi, non come loro, perchè i nostri poliziotti sono lì per fare il loro dovere per uno stipendio non esattamente da nababbi, schierati e spesso indifesi davanti a una furia barbarica che aggredisce immmotivatamente, e assale, e insulta, e a volte uccide al grido di sloganrabbiosi, insensati e stupidi, che nulla hanno a che vedere che gli assist, le rabone, i 'cucchiai' e le girate al volo in porta.Interroghiamoci, e cominciamo, tutti, nessuno escluso, a smetterla di tacere e abbassare la testa di fronte ai violenti e ai facinorosi. Agli assassini. Impediamogli di rovinarci la festa. Di fare degli stadi dei lugubri teatri di scontro o, peggio, di guerrilla urbana.Se, come diceva Don Bosco, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, questo piccolo, grande albero che si chiamava Filippo Raciti oggi ci riempie il cuore e le orecchie di un frastuono assordante. Ma la foresta della Polizia continuerà a vegliare sulle nostre domeniche calcistiche, a stendere i suoi rami per proteggerci, a ripararci dallastupidità e dalla violenza cieca da cui chi ama davvero questo sport deve prendere le distanze. Immense. Qui, ora e subito.Tifosi veri, riprendiamoci gli stadi, e aiutiamo la Polizia a tenere lontano chi non merita di essere chiamato "sportivo" (secondo la definizione del Dizionario della lingua italiana De Mauro: aggettivo che denota lealtà e correttezza o, anche, sereno distacco nei confronti di una sconfitta, di un insuccesso, ecc.) "</em></div><br /><div>Chi era Filippo Raciti.</div><br /><div>(da Wikipedia.it)<br /><br />Nato a Catania, Raciti entrò nella Polizia di stato nel giugno del <a title="1986" href="http://it.wikipedia.org/wiki/1986">1986</a> come allievo agente ausiliario. Svolse la maggior parte della sua carriera in servizi esterni di ordine pubblico. Dopo aver prestato servizio presso la Questura di Catania, in forza all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dal dicembre <a title="2006" href="http://it.wikipedia.org/wiki/2006">2006</a> era stato trasferito al X Reparto Mobile. Aveva servito per quasi vent'anni nella Polizia di Stato. Viveva ad <a title="Acireale" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Acireale">Acireale</a> con la famiglia.<br />Una settimana prima della sua morte, Raciti testimoniò circa i fatti riguardanti un tifoso fermato per intemperanze, ma lo stesso venne poi rilasciato dal magistrato inquirente. Secondo quanto raccontato da uno dei suoi colleghi, il teppista, appena rilasciato, andò a ridere in faccia all'ispettore in segno di scherno.<br />Raciti morì a Catania il 2 febbraio 2007, due ore circa dopo il termine della partita, a seguito di un trauma epatico causato dall'impatto di un corpo contundente non individuato, sul quale sono tutt'ora in corso delle indagini, e non, come detto subito dopo il decesso, per le esalazioni dello scoppio di una bomba carta lanciata all'interno della vettura in cui si trovava.<br />I <a title="Mass-media" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mass-media">mass-media</a> per lungo tempo non rivelarono la possibilità che Raciti fosse stato investito dallo sportello del fuoristrada (Land Rover Discovery) dei colleghi che si muoveva in retromarcia, e da cui era disceso a causa del denso fumo che aveva invaso il veicolo.<br />La morte di Raciti suscitò forte emozione in tutto il paese e causò l'interruzione di tutti i campionati di calcio in Italia per una settimana e l'annullamento di un'amichevole della <a title="Nazionale italiana di calcio" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionale_italiana_di_calcio">Nazionale</a>. Un intenso dibattito sulla messa a norma degli stadi è scaturito dopo l'incidente ed ha causato la disputa degli incontri di calcio a porte chiuse fino al completamento dei lavori necessari alla messa in sicurezza degli impianti non a norma.<br />Raciti è stato insignito della medaglia d'oro al <a title="Valor civile" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Valor_civile">valor civile</a> alla memoria, consegnata alla moglie l'<a title="11 maggio" href="http://it.wikipedia.org/wiki/11_maggio">11 maggio</a> <a title="2007" href="http://it.wikipedia.org/wiki/2007">2007</a>, in occasione del 155° anniversario della Polizia di Stato<a title="" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Filippo_Raciti#_note-9">[10]</a>.<br /><a id="Onorificenze" name="Onorificenze"></a><br />Onorificenze:<br /><a class="image" title="Medaglia d'oro al valor civile alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Valor_civile_gold_medal_BAR.svg"></a><br /><a title="Valor civile" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Valor_civile">Medaglia d'oro al valor civile alla memoria</a><br />«Con spiccata professionalità, non comune determinazione operativa e consapevole sprezzo del pericolo si prodigava nel fronteggiare e respingere un gruppo di facinorosi tifosi catanesi, rimanendo mortalmente ferito nel corso dei violentissimi scontri. Luminosa testimonianza di elevato senso civico, encomiabile altruismo ed eccezionale spirito di servizio, spinti sino all'estremo sacrificio.»— <a title="Catania" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Catania">Catania</a>, <a title="2 febbraio" href="http://it.wikipedia.org/wiki/2_febbraio">2 febbraio</a> <a title="2007" href="http://it.wikipedia.org/wiki/2007">2007</a><br /></div><br /><div><br /></div><br /><div></div><br /><div><br /></div><br /><div><br /><br /></div><br /><div><br /></div><br /><div></div>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-80206978823450060492008-01-30T19:01:00.000+01:002008-01-30T20:01:13.649+01:00La banalità del male. Parte 2Azuz non si trova. Il colpevole è lui, si pensa, si pensa anche che se lui non è il colpevole quello che è successo è per causa sua. Probabilmente un clan rivale al suo gli ha sterminato la famiglia e le persone che sono accorse alle urla. Azuz non c'è, non si trova.<br />Intanto i carabinieri proseguono le indagini e scoprono che i problemi di convivenza dei conigi Rosa e Olindo erano molto più seri di quanto potevano apparire in un primo momento. Si, perchè Rosa Bazzi è stata condannata dal tribunale al risarcimento di una somma di denaro a Raffaella Castagna che, in precedenza, l'aveva denunciata dopo che vi era stato un diverbio e Raffaella era stata colpita con uno schiaffo. Ma Azuz? dov'è?<br />I carabinieri indagano e scoprono che Azuz è fuori dall'Italia, in Tunisia, nel suo paese natale. Non lo trovavano per questo, Azuz ritorna e trova un italia che lo incolpa ma lui, come dimostreranno le indagini non c'entra niente.<br />E allora? chi ha compiuto quella strage?<br />Cadano tutte le certezze che, la stampa malata e l'ignoranza della gente avevano creato. E allora? chi è stato?<br />I Ris dei carabinieri si chiudono nella casa di Raffaella Castagna e indagano approfonditamente, trovano le armi, coltelli e randelli, la porta non è forzata, non ci sono segni di scasso ma c'è molto disordine e l'intervento dei vigili del fuoco non ha di certo aiutato.<br />Gli inquirenti allora cercano di stringere il cerchio attorno all'ambiente familiare, indagano sopratutto su quei due signori di provincia che la sera dell'accaduto erano a mangiare in un fast food di Como.<br />Viene ritrovato uno scontrino. lo scontrino testimonia che Rosa e Olindo erano a mangiare a Como.<br />Attenzione però, in quello scontrino non quadra una cosa. L'orario di emissione non combacia con l'ora della morte di Raffaelle, youssef e degli altri due. Lo scontrino è stato emesso dopo. Allora?<br />Allora è chiaro che i due non la raccontano giusta. I carabinieri si fanno dare un mandato di perquisizione per la casa e per il camper e li succede qualcosa.<br />All'interno del camper i ris riscontrano una macchia di sangue che corrisponde a quella di una delle vittime. Che ci fa una macchia di sangue dentro il camper di Rosa e Olindo?<br />Quella macchia inchioda Rosa e Olindo come i colpevoli della strage di Erba. Per i carabinieri non ci sono dubbi, ad uccidere Raffaella, il piccolo Youssef, Paola, Valeria e a ferire Paolo Frigerio sono stati loro.<br />Non dimentichiamoci di Paolo Frigerio. E' in fin di vita e la sua testimonianza potrebbe rivelarsi fondamentale per inchiodare o meno i due "innamorati di Erba". Se fossimo in un romanzo, qui ci sarebbe il colpo di scena, magari ribaltando tutte le ipotesi dette sin ora. Ma qui non ci sono racconti o per lo meno, ciò che si racconta è la realtà e di fantasia, a parte quella oscura del male, non se ne vede nemmeno l'ombra.<br />Paolo Frigerio riprende conoscenza, i magistrati provano ad interrogarlo e lui risponde come può.<br />Si quella sera a compiere quella mattanza sono stati Rosa e Olindo. Olindo lo riconosce perchè lo ha colpito alla gola con un fendente, poi gli si è messo sopra, stava per ammazzarlo ma la moglie gli ha fatto premura ed è dovuto scappare. Paolo è vivo per fortuna, una piccola deformazione alla carotide lo ha salvato da una morte certa.<br />Ormai è chiaro. Rosa e Olindo sono gli autori del massacro di Erba, i carabinieri li arrestano e li trasferiscono in carcere.<br />Dagli interrogatori fatti emergono fuori due figure quasi infantili, che si proteggono a vicenda, che come motivazione danno quella della tranquillità ritrovata da quando "quelli" non ci sono più, da quando quel bambino non fa più rumore e da quando quella non mette più la musica alta. Emergono fuori due persone morbose nella loro ripetitività giornaliera, lui operatore ecologico nel comune di Erba e lei donna di servizio ad ore. Dalle testimonianze i due vengono dipinti come tipi tranquilli, ammanti dell'ordine e della pulizia. Sopratutto Rosa, che dalle dinamiche ricostruite dai Ris risulta quella più spietata e fredda. E' lei ad uccidere il piccolo Youssef, a toglierlo dalle mani del marito "incapace" di toglierlo di mezzo. Prende Youssef per un braccio e lo sgozza, poi lo lascia sul divano e gli da fuoco. Olindo non ha un ruolo marginale, come potrebbe apparire, Olindo agisce da braccio destro. E' quello che tramortisce Raffaella e che cerca di uccidere Paolo Frigerio senza riuscirci.<br />Oggi, a distanza di due anni dall'accaduto si è tenuto il processo, sono risaltati agli occhi dei giornalisti i gesti di affetto che Olindo ha riservato alla moglie Rosa.<br />Gli psicologi, gli psichiatri adesso faranno manbassa, scriveranno trattati, libri, faranno convegni, riempieranno gli schermi della tv, con annesse poltrone. Cercaranno di farci credere che in fondo sono esseri normali, che forse quella sera "non erano in grado di intendere e di volere" e che per questo meritano compassione, che in fondo quei gesti testimoniano come in fondo a tanta cattiveria vi sia l'anima.<br />Io non sono d'accordo, non ho mai apprezzato la psicologia, per tanti motivi. Quell'atteggiamento da pseudoscienzati che assumono i suoi adepti e quelle spiegazioni mai chiare e sempre approssimative, fatte da gente lontano dalla realtà, tanto lontano da vederla a volte come da un cannocchiale al contrario. Potranno portare tomi e tomi, manuali, potranno riesumare Freud o chi per lui, potranno fare ricorso a tutte le loro diavolerie da megeri da strapazzo, da guitti di due soldi. niente e mai niente mi potrà convingere che quei gesti non sono altro che diomostrazione della banalità del male che alberga dentro l'uomo come un virus che si nasconde nei gangli o nelle viscere, sempre pronto a colpire, in ogni momento e a rientrare come niente fosse in quell'abisso che è la coscienza dell'essere umano, gettato in un mondo che non gli appartiene e che forse non gli è mai appartenuto.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-19585263301387660602008-01-30T16:30:00.000+01:002008-01-30T18:57:34.347+01:00La banalità del male. Parte 1<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5ihRvGEQ3DIhAyczptS0zSWflLikRjoaBf9iTyUuXAXxMsusD7IICvoh0h6T_cdrVfLsPhf2vReH4XYb1XSRJsxPU3fYPTPWjCElVOwuM7Jg-fiKLHC-D5uOC3sPosC_e4RZgkScucpM/s1600-h/strage+di+erba.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161330208770039826" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5ihRvGEQ3DIhAyczptS0zSWflLikRjoaBf9iTyUuXAXxMsusD7IICvoh0h6T_cdrVfLsPhf2vReH4XYb1XSRJsxPU3fYPTPWjCElVOwuM7Jg-fiKLHC-D5uOC3sPosC_e4RZgkScucpM/s200/strage+di+erba.jpg" border="0" /></a><br /><div>Solo il titolo del bel libro di Hanna Arendt poteva essere citato su una questione del genere.<br />Chi sono Rosa e Olindo? Chi sono i coniugi d'Erba? Quando scrivo qualcosa è mio vizio, abitudine o preggio di mettermi sempre nei panni di uno straniero, che dell'italia conosce poco.<br />Perchè questi due nomi, Rosa e Olindo sono sulle prime pagine, oggi, come due anni fa di tutti i quotidiani nazionali?<br />Perchè questi due nomi semplici, Rosa e Olindo se nominati mettono in soggezzione o creano reazioni sdegnate?<br />Che cosa è successo due anni fa? Che cosa è successo l'11 Dicembre del 2006 ad Erba, in provincia di Como?<br />E' successo che sono morti tre donne e un bambino e che un uomo è rimasto in fin divita in ospedale, sin quando si è svegliato dal coma, ha raccontato come sono andate le cose e la storia ha preso una piega diversa, agghiacciante, terribile, assurda ma anche banale.<br />E' successa, un altra cosa però, anche questa agghicciante, terribile, assurda e banale. Figlia della stupidità che vive nelle tradizione culturale italiana che vede lo straniero come diverso, come nemico, come capo espiatorio delle malefatte italiane.<br />Di chi sono quei quattro corpi? Di chi sono quei quattro cadaveri che vengono ritrovati dai vigili del fuoco di Como?<br />Perchè quei quattro cadaveri vengono ritrovati dai vigili del fuoco? Per un semplice motivo, l'abitazione ha preso fuoco. Un corto circuito, si probabile, è stato un corto circuito succede, capita più spesso di quanto si pensi, quei signori sono stati uccisi da un problema all'impianto elettrico.<br />I signori Rosa e Olindo rientrano da Como, sono stati a cenare in un fast food, e trovano nel condominio dove abitano, vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze del 118.<br />"Che cosa è successo!" chiede allarmata la signora rosa ad uno dei vigili del fuoco, "ha subito danni la nostra casa?" si perchè l'incendio è scoppiato proprio sopra casa loro. Dalla casa in fiamme escono i quattro corpi carbonizzati più un altro in fin di vita. Attenzione però, tra quei corpi carbonizzati ve ne sta uno, uno in particolare, piccolo, molto piccolo. E' il cadavere di un bambino.<br />I cadaveri vengono portati all'istituto di medicina legale di Como, li saranno sottoposti ad utopsia per capire meglio. Ma nel frattempo succede qualcosa.<br />Succede che i carabinieri interrogano i due vicini; Rosa e Olindo, gli chiedono se conoscessero i loro vicini di casa, gli chiedono se conoscessero: Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli, Valeria Cherubini e Mario Frigerio. Si, perchè adesso quei corpi bruciati hanno un nome e cognome.<br />I carabinieri chiedono come fossero i rapporti di vicinato e qui sia Rosa che Olindo non nascondono timori; Raffaella, il marito Azuz e il piccolo Youssef erano insopportabili, facevano rumore, musica alta a tutte le ore della notte, non erano dei buoni vicini. Ok. bene, torniamo indietro, abbiamo detto che Rosa e Olindo conoscono Raffaella, Youssef e Azuz, il papà e del piccolo. Dove si trova adesso? perchè i carabinieri non riescono a contattarlo? Azuz in passato ha avuto problemi cn la droga, spacciava, è stato preso, arrestato, ha scontato la sua pena. Ma adesso non si trova. Dov'e? I sospetti degli inquirenti si posano tutti su di lui, coaudiuvati anche dalle testimonianze contrarie e da quello che l'autopsia rivela.<br />Quello che appare agli occhi dei medici legali è quanto più di terribile si possa imamginare. Raffaella, Youssef, Paola e Valeria non sono morti per un corto circuito. Sono stati ammazzati e poi gli è stato dato fuoco. Raffaella è stata uccisa a bastonate, il piccolo Youssef è stato sgozzato , Paola e la vicina Valeria sono state accoltellate. Tante, tantissime coltellate. La fine peggiore spetta al piccolo Youseff, viene sollevato per un braccio e sgozzato come una bestia. Poi c'è l'altro uomo, Mario Frigerio ricoverato in fin di vita per una coltellata che gli ha reciso la carotide senza ammazzarlo, infatti è vivo.<br />Appare chiaro che tutto ciò sia dovuto a problemi grossi, non le classiche liti di vicinato, si pensa che un gruppo di malavitosi extra comunitari abbia voluto far pagare qualche sgarbo ad Azouz, la firma appare probabile, troppa rabbia in quella scena del delitto. Intanto Il marito di Raffaella, Azouz, è indicato su tutte le prime pagine come il principale responsabile della strage, i carabinieri lo cercano ma non riescono a trovarlo. Per l'opinione pubblica il colpevole è lui. Spacciatore con problemi di droga e in più extracomunitario, il quadro è pronto ed offerto alla famelicità dei media e alla stupidità italiana-</div>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-87543305377115953532008-01-24T11:13:00.000+01:002008-01-24T11:53:56.419+01:00L'insostenibile leggerezza dell'essere....italianoDall'incipit del romanzo di Kundera: "<em>L'idea dell'eterno ritorno è misteriosa e con essa Nietzsche ha messo molti filosofi nell'imbarazzo: pensare che un giorno ogni cosa si ripeterà così come l'abbiamo già vissuta, e che anche questa ripetizione debba ripetersi all'infinito! Che significato ha questo folle mito?"</em><br /><br />Che significato ha questo folle mito? che poi tanto folle non è a pensarci bene. Per un italiano pensante, questo mito, gli dovrebbe apparire chiaro senza troppe nubi attorno. Il governo Prodi è caduto, sta per cadere, cadrà. C'è un che di dejà vù in una cosa del genere ma c'è anche un dejà vù in quello che accadrà dopo. E allora? se è una cosa già vista e rivista, perchè continuaiamo su questa strada? perchè noi italiani continuiamo a farci del male mandando al governo dei ladri, mariuoli, corrotti, camorristi, mafiosi, piduisti, fascisti, comunisti, democristiani e socialisti? Per una semplice ragione; crediamo che le cose siano contraddistinte da quella "insostenibile leggerezza dell'essere", che come nel romanzo di Kundera non tarda a rivelare tutta quella sua pressante pesantezza. Siamo superficiali, il politico lo si sceglie dalla capacità che ha di vendere le pentole o i materassi in tv. Siamo superficiai, non badiamo alle condanne che un politico può avere come spade di damocle sulla testa, anzi, più ne ha e meglio è. Un esempio per tutti: Salvatore Cuffaro, detto anche <em>"vasa vasa</em>." Per via della terribile abitudine siciliana di scambiare baci con cani e porci, ma i significato va oltre i termine letterario e ci vorrebbe un vocabolario per spiegare tutte le declinazioni di quelle due paroline. Ma questa è un altra storia...<br />L'attuale situazione italiana si è rivelata nella sua "pressante pesantezza", siamo un paese che guarda sempre al passato, vive di ricordi, dei bei tempi vissuti: "<em>siamo il ricordo di un tempo che fu e che non sarà mai più" </em>Ma non lo abbiamo capito e ci intestardiamo a darci arie da "grandieur" quandi di grande abbiamo solo la dimensione della corruzione, del nepotismo, dei rifiuti e dell'arretratezza sociale che, come scrisse tempo fa Scalfari su "La Repubblica" <em>"ci ha fatto diventare come i pezzi di uno specchio rotto, che non riflettono un immagine unica ma tante e spezzettate"</em>. Ecco, siamo quello specchio che si è frantumato che non riflette un immagine ma tante, una diversa dall'altra. Ogni fremmento è un pezzo di Italia che viene interpretato da cittadini inermi ed inebetiti, appesantiti da quella insostenibile leggerezza dell'essere.<br />La colpa è anche e forse sopratutto nostra, di noi cittadini, incapaci di mostrarci decisi su un azione chiara che possa dare un segnale forte. Ci saranno le elezioni, forse si, forse no o forse chissà... si ripresenteranno nuovamente le "stesse" faccie, corrotte, losche, camorriste, mafiose, inquisite, lerce di cocaina e viagra. Saranno quelle "stesse"facce a dirci che loro non sono così, che loro sono diversi, saranno quelle "stesse" facce a dirci di votarli e saranno sempre quelle "stesse" faccie a giocare con le nostre sorti, già decadenti, stanche e deluse. Sorti da mille euro al mese, che devono campare una famiglia facendo gli straordinari in un azienda metallurgica che per risparmiare non ricarica gli estintori, sorti di neolaureati costrette a subire le angherie del barone di turno, sorti costrette a prendere la valigia per trovare ciò che meritano e ciò che sanno fare. Saranno quelle "stesse" facce a dirci che con loro non sarà così. Si, vero non sarà così. Sarà peggio. Allora dovremmo essere noi a conoscere quelle "stesse" facce e a quelle stesse facce dire di no! dire che adesso ne abbiamo le scatole piene. Iniziare, noi, per primi a liberarci da quell'insostenibile leggerezza dell'essere. Iniziare, se possibile, ad accorgerci dell'eterno ritorno di quelle facce. Sono pessimista a riguardo, sia perchè Nietzsche non dava scampo all'eterno ritorno, sia perchè conosco gli italiani, che non sono "brava gente" come diceva Biagi ma "gente leggera" che non sa, che non capisce perchè non vuole capire, che voterà le stesse facce perchè in fondo "sono tutti uguali".Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-85217995502583125982008-01-19T22:19:00.000+01:002008-01-19T22:29:01.150+01:00Aforismi...."E' fidanzata ma non innamorata. e ce ne sono tante ho scoperto. Sono le sognatrici, quelle che hanno aspettato il principe azzurro e non vedendolo arrivare, hanno cominciato a pensare di essersi sbagliate. Hanno iniziato a pensare che il loro prinicipe azzurro è caduto da cavallo e adesso è nel reparto rianimazione del civile.<br />Prese dalla paura di rimanere sole e dalla voglia di una carezza, si sono messe con il cavallo bianco.<br />Le riconosci subito quando le incontri, sono quelle che vedi ogni tanto guardare ancora fuori dal finestrino della macchina o dalla finestra<br />E' indubbiamente più faticoso voler stare con qualcuno per non rimanere sole e impegnarsi a essere come vere fidanzate, che esserlo in modo naturale."<br /><br />"Amo le labbra: le amo perchè perchè sono costrette a non toccarsi se vogliono dire "Ti odio" e obbligate a unirsi se vogliono dire "Ti amo".Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-44615831679894062142008-01-19T21:42:00.000+01:002008-01-19T22:18:35.380+01:00Un pò di poesie, per gioco, per vizio e per virtù<em>Alla Vita - </em>Nazim Hikmet<br /><br /><em>La vita non è uno scherzo.</em><br /><em>Prendila sul serio come fa lo scoiattolo ad esempio senza aspettarti nulla al di fuori o nell'al di là.</em><br /><em>Non avrai altro da fare che vivere. La vita non è uno scherzo.</em><br /><em></em><br /><em>Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate o dentro un laboratorio col camice bianco e grandi occhiali tu muoia affinchè vivano gli uomini di cui non conoscerai la faccia e morrai sapendo che nulla è più bello più vero della vita.</em><br /><em></em><br /><em>Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni ad esempio pianterai degli ulivi non perchè restino ai tuoi figli ma perchè non crederai alla morte pur temendola e la vita peserà di più sulla bilancia.</em><br /><em></em><br /><em></em><br /><em>Amo in te - </em>Nazim Hikmet<br /><br /><em>Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo</em><br /><em>Amo in te</em><br /><em>l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte</em><br /><em>Amo in te le cose lontane</em><br /><em>Amo in te l'impossibile</em><br /><em>entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole</em><br /><em>e sudato, affamato, infuriato</em><br /><em>ho la passione del cacciatore</em><br /><em>per mordere la tua carne</em><br /><em></em><br /><em>Amo in te l'impossibile </em><br /><em>ma non la disperazione.</em><br /><em></em><br /><em></em><br /><em>Ti amo come se mangiassi il pane - </em>Nazim Hikmet<br /><br /><em>Ti amo come se mangiassi il pane</em><br /><em>spruzzandolo di sale</em><br /><em>come se alzandomi la notte bruciante di febbre</em><br /><em>bevessi l'acqua con le labbra dal rubinetto</em><br /><em>ti amo come lo guardo il pesante sacco della posta</em><br /><em>non so cosa contenga e da chi pieno di gioia</em><br /><em>pieno di sospetto agitato</em><br /><em>ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo </em><br /><em>ti amo come qualche cosa che si muove in me</em><br /><em>quando il crepuscolo scende su Istambul poco a poco</em><br /><em>ti amo come se dicessi: dio sia lodato! son vivo!</em><br /><em></em><br /><em>Ciò che ho scritto di noi - </em>Nazim Hikmet<br /><br /><em>Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia</em><br /><em>è la mia nostalgia</em><br /><em>cresciuta sul ramo inaccessibile</em><br /><em>è la mia sete</em><br /><em>tirata su dal pozzo dei miei sogni</em><br /><em>è il disegno</em><br /><em>tracciato su un raggio di sole</em><br /><em></em><br /><em>Ciò che ho scritto di noi è tutta la verità</em><br /><em>è la tua grazia</em><br /><em>cesta colma di frutti rovesciata sull'erba</em><br /><em>è la tua assenza</em><br /><em>quando diventa luce all'ultimo angolo della via</em><br /><em>è la mia gelosia</em><br /><em>quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati</em><br /><em>è la mia felicità</em><br /><em>fiume soleggiato che irrompe sulle dighe</em><br /><em></em><br /><em>Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia</em><br /><em>Ciò che ho scritto di noi è tutta la verità</em><br /><em></em><br /><em>Amore a prima vista - </em>Wislawa Szimborska<br /><em></em><br /><em>Sono entrambi convinti che</em><br /><em> un sentimento improvviso li unì.</em><br /><em>E' bella una tale certezza</em><br /><em>ma l'incertezza è più bella.</em><br /><em>Non conoscendosi prima, credonoche non sia mai successo nulla fra loro.</em><br /><em>Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoidove da tempo potevano incrociarsi?</em><br /><em>Vorrei chiedere loro</em><br /><em>se non ricordano -</em><br /><em>una volta un faccia a faccia</em><br /><em>forse in una porta girevole?</em><br /><em>uno "scusi" nella ressa?</em><br /><em>un "ha sbagliato numero" nella cornetta?</em><br /><em>- ma conosco la risposta.</em><br /><em>No, non ricordano.</em><br /><em>Li stupirebbe molto sapereche già da parecchio</em><br /><em>il caso stava giocando con loro.</em><br /><em>Non ancora del tutto pronto</em><br /><em>a mutarsi per loro in destino,</em><br /><em>li avvicinava, li allontanava,</em><br /><em>gli tagliava la strada</em><br /><em>e soffocando un risolino</em><br /><em>si scansava con un salto.</em><br /><em>Vi furono segni, segnali,</em><br /><em>che importa se indecifrabili.</em><br /><em>Forse tre anni fa</em><br /><em>o il martedì scorso</em><br /><em>una fogliolina volò via</em><br /><em>da una spalla all'altra?</em><br /><em>Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.</em><br /><em>Chissà, era forse la palla</em><br /><em>tra i cespugli dell'infanzia?</em><br /><em>Vi furono maniglie e campanelli</em><br /><em>in cui anzitempo</em><br /><em>un tocco si posava sopra un tocco.</em><br /><em>Valigie accostate nel deposito bagagli.</em><br /><em>Una notte, forse, lo stesso sogno,</em><br /><em>subito confuso al risveglio.</em><br /><em>Ogni inizio infatti</em><br /><em>è solo un seguito</em><br /><em>e il libro degli eventi</em><br /><em>è sempre aperto a metà.</em><br /><em></em><br /><em></em><br /><em>Soltanto non... - </em>Erich Fried<br /><br /><em>La vita sarebbe più facile,</em><br /><em>se io non ti avessi mai incontrata.</em><br /><em></em><br /><em>Meno tristezza</em><br /><em>ogni volta</em><br /><em>che dobbiamo separarci</em><br /><em>meno paura</em><br /><em>della prossima separazione</em><br /><em>e di quella che ancora verrà.</em><br /><em></em><br /><em>E anche poco </em><br /><em>di quella nostalgia impotente</em><br /><em>che quando non ci sei</em><br /><em>vuole l'impossibile</em><br /><em>e subito</em><br /><em>fra un istante </em><br /><em>e che poi</em><br /><em>poichè non è possibile</em><br /><em>resta turbata e respira a fatica.</em><br /><em></em><br /><em>La vita </em><br /><em>sarebbe forse</em><br /><em>più facile se io non ti avessi incontrata.</em><br /><em></em><br /><em>Soltanto</em><br /><em>non sarebbe la mia vita.</em><br /><em></em><br /><br /><em></em>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-25863584237674145752008-01-18T12:15:00.000+01:002008-01-18T13:51:07.624+01:00Decadenza ItalianaPrendo spunto dall'incipit dell'articolo di Francesco Merlo oggi su "La Repubblica": "<em>Ne abbiamo viste di tuti i colori in Italia ma questa ci è nuova. Ormai non bisogna più chiedere al medico in quale università si è laureato o con che voto ha preso il titolo. Sono cose che non contano più. Quello che conta adesso è sapere di chi è raccomandato..."</em><br />In questi due giorni in Italia è successo di tutto ma attenzione! sono successe cose che, in una normale nazione, non avrebbero avuto tutta l'attenzione mediatica che il teatrino giornalistico gli ha riservato.<br />Il papa, non ha accettato la contestazione studentesca della "sapienza" di Roma. bene. cosa succede? il finimondo. i 67 docenti firmatari del documento definito "contro" benedetto XVI sono tacciati di oscurantismo e di aver impedito la visita del papa durante l'apertura dell'anno accademico. facciamo chiarezza: il papa non è stato impedito su nulla! i docenti e gli studenti gli hanno solo detto: "se vieni ti contestiamo". Niente di più e niente di meno. Lui da democratico non ha accettato la sfida. semplice? no. non in italia. I giornalisti, seconda casta, dopo i politici hanno dipinto il pastore tedesco, messo in un angolino della sua stanzetta in vaticano, piangente e disperato. ora; non credo che un uomo che ha militato nella gioventù hitleriana, che ha impedito la riuscita del referendum sulla fecondazione assisistita facendo piangere milioni di coppie che sono costrette ad emigrare in spagna, quando va bene, si metta in un angolo e pianga, se fosse anche vero gli starebbe bene. il papa in italia parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla su tutto! non ci sono argomenti in cui non dica la sua; ingerenze politiche, ingerenze nella vita personale del popolo italiano, ingerenze nella medicina, ingerenze nelle scelte elettorali. Per una volta che alcuni coraggiosi hanno avuto un rigurgito anticlericale è successo la fine del mondo. Come siamo rivoluzionari noi italiani!! questo è un avvenimento.<br />Non passano 24 ore che arriva la seconda notizia, normale, lo ripeto, in una nazione normale. Mastella o Padre Mastella di Ceppaloni si dimette da ministro della giustizia. dalle indagini della procura della repubblica di santa maria capua a vetere, risulta che sia lui che la sua signora sono indagati per concussioni in vari ambiti. apriti cielo!!! ma come si permettono, questi magistrati di una <em>"frangia estremista" </em>sono le parole di Mastella, a indgare uno come lui? già! come si permettono! signor magistrato! lo sa che siamo in italia? e che certe cose non si fanno?! il magistrato evidentemente sa che nelle nazioni civili e progredite certe cose si fanno. lui lo fa, indaga il clan mastella. tutto normale, tutto regolare, sono delle indagini ed è giusto che si facciano, su un ministro di grazia e giustizia poi. No, non è normale, non italia, in italia certe cose non si fanno, non si deve indagare sui politici.<br />I politici sono una casta ( titola il bel libro di Stella), no. non è vero, ribattono i politici, noi non siamo una casta.<br />L'altro ieri, aula del parlamento italiano: Mastella attacca i giudici, discorso eversivo, contro le istituzioni, discorso golpista, teso a screditare il lavoro dei magistrati, discorso cammorristico in difesa delle sue malefatte e di quelle di sua moglie. Applausi scroscianti, da tutti, destra, sinistra, centro, sud, est, ovest. mancava solo il papa ad applaudire ma lui era a piangere e questa è un altra storia.<br />Applaudiva, la casta applaudiva il discorso di un indagato, la casta applaudiva uno di loro. La casta l'altro ieri al parlamento era al completo.<br />Il capo del governo Romano Prodi ha espresso solidarietà ad un corrotto, normale in italia. In Svezia un mistro della stessa colazione che guida il paese è stato costretto alle dimissioni dal capo del governo "solo" perchè non ha pagato il canone della televisione, in Germania un deputato dell' Spd è stato fatto dimettere perchè aveva usato i punti mille miglia della Lufthansa a scopo personale, in Francia un deputato è stato fatto dimettere dal governo perchè abitava in una casa popolare, spettante di diritto al popolo. Nelle nazioni progredite e civili non si da solidarietà a chi ha commesso un reato, anche se quelli elencati agli occhi di un italiano non sono dei reati. Quello che succede nelle nazioni civili e progredite appare assurdo agli occhi di un italiano. Mastella è italiano e per lui è normale piazzare i suoi "parenti" nelle varie poltrone di comando, la signora mastella faceva le veci del marito dove lui non poteva esporsi. in italia gente del genere ha la solidarietà dei politici.perchè succede questo?<br />Gian Antonio Stella nel suo libro chiama i politici "La Casta". La Casta l'altro ieri ha dimostrato solidarietà perchè in fondo anche gli altri aspirano a diventare, o già ci sono, come l'ex ministro di grazia e giustizia Clemente Mastella.<br />Stiamo de-candendo nella bassezza più meschina, la morale e l'etica è stata sotterrata da una situazione che ha molto di nichilistico. Sta venendo fuori la vera natura dello stato italiano, uno stato meschino, menefreghista, arrivista, colluso, corrotto, uno stato spazzatura che della spazzatura ha fatto il suo simbolo nel mondo. Come diceva quel tale: "<em>Napoleone è morto, Marx pure ed io non mi sento tanto bene." </em>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-82569964201480075192008-01-17T13:46:00.000+01:002008-01-17T13:47:54.627+01:00<a href="http://www.mastellatiodio.blogspot.com/">WWW.MASTELLATIODIO.BLOGSPOT.COM</a><br /><br />Clemente Mastella, attuale Ministro di Grazia e Giustizia, nonché Sindaco di<br />Ceppaloni, avente diritto quindi a doppio stipendio e relativi doppi benefici,<br />nasce professionalmente come giornalista. Mastella stesso racconta come<br />l’assunzione alla Raí sarebbe stata agevolata da una raccomandazione del<br />potentissimo democristiano Ciriaco De Mita, tanto che ne seguirono ben 3<br />giorni di sciopero della redazione locale. In vista delle elezioni politiche del<br />1976, come sempre racconta lui stesso, nelle pause pranzo dei dipendenti della<br />Rai, chiedeva "ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio<br />elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo<br />nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò". Mastella fu<br />quindi eletto deputato, nelle fila della Democrazia Cristiana. E dopodiché non<br />ha piú tolto il sedere da una poltrona. Molto discussi sono i trascorsi rapporti di<br />amicizia con l'ex-presidente del consiglio comunale di Villabate e<br />condannato per mafia Francesco Campanella. Rapporti tanto stretti che<br />Mastella fu testimone delle nozze di Campanella. Alle stesse nozze fu testimone<br />anche il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, indagato per<br />concorso esterno in associazione mafiosa. All’inizio del febbraio 2007 viene<br />raggiunto da un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di<br />Napoli. L.ipotesi formulata dagli inquirenti è quella di concorso in bancarotta<br />fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio, dichiarato nel 2004 con sentenza<br />del Tribunale di Napoli. L’iscrizione nel registro degli indagati rappresenta un<br />fatto dovuto, dal momento che, all’epoca della commissione dei presunti illeciti<br />(2002), Mastella era membro a tutti gli effetti del consiglio di amministrazione<br />della Società di cui era, tra l’altro, vicepresidente. Interpellato al riguardo,<br />Mastella si è ovviamente chiamato fuori dal crac della squadra, sostenendo di<br />non aver mai partecipato direttamente alla gestione della Società.<br /><br />Fonte:Wikipedia<br /><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Clemente_Mastella">http://it.wikipedia.org/wiki/Clemente_Mastella</a><br /><br />CLEMENTE MASTELLA NON É DEGNO DI ESSERE UN RAPPRESENTANTE<br />DELLE ISTITUZIONI. NON VOGLIAMO PIÚ VERGOGNARCI DI ESSERE<br />ITALIANI A CAUSA DI GENTE COME QUESTA! BASTA CON I PRIVILEGI.<br />BASTA CON L´ARROGANZA! DIMISSIONI! DIMISSIONI! DIMISSIONI E<br />SCUSE AL POPOLO ITALIANO! SUBITO!!!<br /><br />WWW.MASTELLATIODIO.BLOGSPOT.COMSebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-51112708005147934552008-01-17T12:43:00.001+01:002008-01-17T12:54:12.823+01:00L'innocenza del santo padre mastella di ceppaloni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2fbahCxAquVhuJp8uHk-QnNiCPqoN2dtNyzHPNOQSqOn5Dd3BHoN3FiocVZ7eKyhz1WyzYXgyAf2Jx0BbGXLp4xREQSMEDDnoBi01b06oD6xRUnHIJl1dSOp3krK0yAVnU_VCO4BDC4g/s1600-h/mastella+mobile.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5156412494950163666" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2fbahCxAquVhuJp8uHk-QnNiCPqoN2dtNyzHPNOQSqOn5Dd3BHoN3FiocVZ7eKyhz1WyzYXgyAf2Jx0BbGXLp4xREQSMEDDnoBi01b06oD6xRUnHIJl1dSOp3krK0yAVnU_VCO4BDC4g/s200/mastella+mobile.jpg" border="0" /></a><br /><div>Vediamo com'è innocente il santo padre mastella:</div><br /><div></div><br /><div><strong>7</strong> ipotesi di reato: Concorso esterno in associazione per delinquere, 2 episodi di concorso in concussione, 1 tentata concussione, 1 concorso in abuso d'ufficio, 2 concorsi in falso.</div><br /><div></div><br /><div>Il secondo capo d'imputazione è il concorso di concussione ai danni di Bassolino per la nomina del commissario "Asi" di Benevento. </div><br /><div></div><br /><div>Dall'"opus uder" sono stati arrestati 23 appartenenti alla chiesa del santo padre di ceppaloni, tra cui la suora del santo padre mastella; suor Sandra Lonardo madre badessa alle regione campania.</div><br /><div></div>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-53819119005233420662008-01-17T11:46:00.000+01:002008-01-17T12:42:25.602+01:00Il santo padre mastella di ceppaloni si è dimesso!!!!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjopUiTBkXQCb-XGgrlecP8h5IvpZX9XQx3r_ReNylVS4G31y0OMilx6KpbJK4a9oZ2jbdGsmH-SM9A-IQl6JMmsRDwIJN5J7RPpep5njMInCsa13HHz1QkK7uMeu7DPyvP2wljaLBA3ac/s1600-h/andjusticenomore.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5156404690994586818" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjopUiTBkXQCb-XGgrlecP8h5IvpZX9XQx3r_ReNylVS4G31y0OMilx6KpbJK4a9oZ2jbdGsmH-SM9A-IQl6JMmsRDwIJN5J7RPpep5njMInCsa13HHz1QkK7uMeu7DPyvP2wljaLBA3ac/s200/andjusticenomore.jpg" border="0" /></a><br /><div>Si. proprio lui!! il baluardo della famiglia, il sostenitore del matrimonio, il difensore dei farabutti, il podestà di ceppaloni, la guardia carceraria per eccellenza, il raccomandatare folle, l'autore dell'indulto! il simbolo della corruzione, l'uomo che ha sistemato tutta la sua famiglia nei posti migliori, lui! il santo padre mastella di ceppaloni si è dimesso!!!!! "tra l'amore e il potere scelgo l'amore." meglio per noi! ma lui si è scoperto innamorato solo adesso? la suora del santo padre mastella è stata indagata e lui immenso!!! per amore!!! si è dimesso!!!! </div><br /><div>prima di ieri ho sempre creduto che l'amore non fosse così importante nella vita di un uomo, poi ho capito che quando hai le macchinine blu dei carabinieri che ti pizzicano il culo, l'amore diventa un rifugio. ecco! che diabolik e eva kant si tappino dentro e non mettano più il naso fuori!! che amoreggino dentro il santuario del santo padre di ceppaloni!!! ma cosa dire degli altri politici che applaudivano quando il papa mastella se la prendeva contro chi corrotto non è?(ossia i magistrati). Il libro che ha dato scandalo durante l'estate è "la casta" di gian antonio stella, quel libro è stato più profetico della bibbia, i politici sono una casta, lercia! immonda! puzzolente! bieca! ignorante! e ieri lo hanno dimostrato applaudendo quel discorso del papa mastella, discorso golpista che in una nazione civile sarebbe stato fischiato. anzi! a pensarci bene in una nazione civile, il santo padre mastella di calcutta, non sarebbe nemmeno entrato in parlamento! in una nazione civile, il presidente del consiglio avrebbe gentilmente accompagnato alla porta il proprio ministro dicendogli tali parole: "<em>vai. riferisci tutto quello che sai alla magistratura, lascia che le indagini facciano il loro corso, se non esce niente puoi tornare al tuo posto. ma se è vero quello che dicono, abbi il coraggio di farti giudicare."</em></div><br /><div>In una nazione civile sarebbe successo, succede, questo.</div><br /><div>In italia no. L'italia non è una nazione civile, l'italia è la vergogna dell'unione europea, l'italia è il paese corrotto per eccelleza! ieri ne abbiamo avuto la conferma. ministri, onorevoli, segretari, sottosegretari, tirapiedi, portaborse, puttane, spacciatori, cocainomani, trans, gay, fascisti, nostalgici, staliniani, craxiani, socialisti e chi più ne ha più ne metta! erano tutti lì, dentro quella casbah di parlamento, tutti ad applaudire a dimostrare vicinanza, solidarietà al più grande buffone di tutti i tempi. applaudivano mentre il papa mastella se la prendeva con i magistrati, applaudivano mentre il santo papa difendeva la sua suora personale, applaudivano mentre pronunciava parole sovversive, applaudivano mentre era in corso un golpe alle istituzioni, applaudivano sulle menzogne e le calunnie sui magistrati, di gente che rischia la vita per fare il loro lavoro, applaudivano mentre il papa mastella lanciava parole d'odio contro chi lavora per far si che il detto "la legge è uguale per tutti" venga applicato, per fare in modo che non rimanga solo un decoro nelle aule di tribunale. </div><br /><div>applaudivano a chi, con pressioni camorristiche ma anche mafiose, ha spinto il csm affinchè mandasse via De MAGISTRIS, che prima di tutti aveva capito... </div><br /><div>applaudivano quell'uomo, quell'essere, quel tale, applaudivano un corrotto, un camorrista, applaudivano un politico che non doveva stare li, perchè in un paese civile quel tale non ci sarebbe mai stato su quella sedia. applaudivano, in fondo, uno di loro perchè loro, in quelle sedie, in un paese civile, non ci sarebbero stati. </div>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-63702389624505335352007-11-21T23:00:00.000+01:002007-11-21T23:28:03.077+01:00Il nichilismo e la noia parte IVAlla fine è arrivato anche il quarto uomo. Si chiama Rudy Hermann Guede, della Costa d'Avorio, 21 anni. la storia, in parte è stata già preannunciata nell'articolo precedente.<br />Rudy è stato arrestato su un treno, in Germania. Il mandato di cattura europeo richiesto dalla procura di Perugia riporterà il giovane in Italia nel giro di qualche giorno. Intanto è stato scarcerato Patrick Lumumba che, a quanto pare, con il delitto non c'entra niente. Da valutare, invece, la posizione di Raffaele Sollecito che pare aggravarsi dopo alcuni, parziali, esami della polizia scientifica sul suo portatile. In carcere rimane anche Amanda Knox, la mente di tuta questa storia. Certo, ci sono ancora molte cose da chiarire, da capire ma dall'inizio, dove si capiva niente, ad esso, di strada ne è stata fatta. Magari ci si capirà meno dell'inizio ma almeno bisogna provarci ed è quello che stanno facendo gli uomini dell'Ert, dello Sco e della polizia scientifica, che hanno lavorato con intensità e serietà su di un caso non facile e oscuro. Magari ci porremo, noi, da profani delle domande, in cerca di spiegazioni, in cerca di un perchè, <em>di "un come mai è successo questo e non si poteva fare in modo di evitare che"</em>. Tutte domande, tutte lecite per carità. Sicuramente avremo lo psichiatra o lo psicologo di turno che cercheranno di dare parziali spiegazioni che metteranno più confusione, quasi sicuramente avremo il prete che cercherà il perdono per delle azioni che sicuramente non lo meritano ma, daltronde è il suo lavoro, come lo psicologo, faranno tutti il loro lavoro. Anche i politici, non dimentichiamoli, entreranno su questa storia, magari parlando delle troppe canne che si faceva Sollecito o Rudy, daranno la colpa alla marijuana, come sempre unica colpevole di un mondo che non ha bisogno di colpevoli ma di essere capito e compreso. Appunto come scrive Umberto Galimberti, nel suo libro che ho citato all'inizio di questi quattro capitoli; Perchè non ascoltiamo i disagi dei giovani di oggi? perchè non li guardiamo negli occhi? perchè non proviamo a spiegare il nichilismo e la noia? perchè non gli si fa capire che è nel si! nel si incondizionato alla vita che sta la chiave di volta per andare avanti, anche se la vita è orrenda, assurda,vuota, anche se si è perdenti, anche se non si ha un lavoro o se ne ha uno da mille euro al mese che forse è peggio di non averne, anche se non si ha una donna da cui andare a piangere, a farsi accarezzare o semplicemente parlare. Perchè non gli facciamo capire che la noia, anche lei, che sembra orribile, è degna di essere vissuta, assorbita, capita, ospitata e osservata?<br />Quando una delle persone che ho mensionato prima, cercherà di dare una spiegazione del genere, non dico che avrà fatto un miracolo ma di certo solo il suo lavoro. Cosa che nel mondo di oggi viene difficile fare. E allora se viene difficile ai "grandi" non accusiamo solo i giovani delle loro nefandezze ma sarebbe opportuno cercare di capire ognuno le proprie colpe. Preti, psicologi, insegnanti, politici e perchè no, anche filosofi.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-36378628407786011722007-11-19T11:50:00.000+01:002007-11-19T14:05:53.999+01:00Il Nichilismo e la noia parte IIIE' strana la storia che raccontano i due fidanzatini. Molto strana, tirano nel mezzo una terza persona, Amanda, tira nel mezzo Patrick Lumumba il proprietario del pub "le Chic". Lo dice chiaro Amanda:"ad ammazzare la mia amica è stato lui."<br />Anche Patrick viene interrogato e cè qualcosa che non tiene nel suo alibi, anche per lui ci sono troppo cose che non quadrano e il Pm decide di avallare la tesi di Amanda, è lui il colpevole.<br />Ma l'arma del delitto? Dov'è? dove l'ha buttata Patrick dopo aver ammazzato Meredith? Nelle vicinanze non si trova, intanto è chiaro che la ragazza inglese è stata uccisa con un coltello. Dov'è?<br />Gli esperti dell'Ert; un gruppo speciale della polizia scientifica esperti nel ricercare le tracce, da qui la sigla appunto, Ert, nell'appartamento di Meredith trovano un impronta, un impronta di scarpa maschile.<br />E' la stessa impronta di una scarpa di Raffaele Sollecito. Chiaro che dentro, in quella casa, la notte del delitto c'era pure lui. Scatta allora la perquisizione a casa del Sollecito, dentro la Polizia trova dei coltelli, tanti. E allora? Raffaele ha la passione dei coltelli, gli piacciono e li colleziona. Tutto normale. No, perchè sulla lama di uno dei coltelli sequestrati la scientifica trova una striatura di sangue. Di chi è quel sangue? agli investigatori appare subito chiaro. Quel sangue è compatibile con quello di Meredith. La giovane inglese è stata ammazzata con quel coltello, con il coltello di Raffaele Sollecito. Si mettono in chiaro le cose, ma non tanto poi. Perchè oltre a trovare il sangue di Meredith, i poliziotti della scientifica ritrovano nel manico del coltello tracce di dna riconducibili ad Amanda. Non solo, la polizia si sta facendo convinta che la storia della violenza sia tutta inventata, che sia stata un escamotage per fare confusione. Molto probabilmente, affermano gli investigatori, Meredith è stata uccisa mentre era vestita, poi è stata spogliata e avvolta nel piumone, come se quel corpo dovesse sparire. Per gli investigatori è stata inscenata una violenza carnale che poi, nella realtà, non cè stata. Chi è stato ad ammazzare la studentessa inglese?<br />E' stata Amanda ad ammazzare Meredith? no dice lei è stato Patrick, io c'ero, ho sentito le urla. Le spiegazioni dei due non reggono, intanto Patrick è l'unico accusato. Inoltre in alcuni stracci trovati nella casa sono stati rinvenute tracce di dna di Raffaele e Amanda. A casa di Sollecito sono state sequestrate due bottiglie di candeggina, una vuota e l'altra a metà.<br />Se fossimo in un romanzo giallo in un noir adesso sarebbe il momento del colpo di coda, dell'inatteso, qui però non siamo in un romanzo, siamo nella realtà ma certe cose avvengono, avvengono nella stessa maniara dei libri di fantasia. E' il verosimile, come diceva Pirandello.<br />A questo punto c'è un testimone, un professore svizzero che scagione Patrick. Vede in tv quello che è successo e si presenta alla polizia. Parla e dice una cosa che fa saltare in aria il castello montato dai due fidanzati. Il professore afferma che la sera del delitto lui era con Patrick al pub e che Lumumba da li non si è mai mosso. Quindi?<br />Quindi Lumumba è fuori. Aspettiamo un attimo. Ci sono delle cose da valutare la polizia e tutt'ora al lavoro. In questo caso la posizione dei due peggiora, sono loro i principali sospettati, le nubi si addensano su Amanda in particolar modo, per via del suo comportamento, freddo e distante, come se non fosse successo niente. Ma ancora non è tutto e il destino o il corso delle cose complicano o semplificano le cose. Qui le cose si complicano. Gli esperti dell'ert rintracciano nel cuscino di Meredith un impronta digitale. E' di Raffaele? no. Sarà di Amanda, nemmeno. Allora torna in gioco Lumumba, daltra parte è lui l'indagato principale. No, l'impronta non è sua. Di chi è quell'impronta? Chi ci stava oltre, ai protagonisti conosciuti, dentro quella casa? La polizia ha un idea, chiara, la segue e subito trovano riscontri ai loro dubbi. Quella sera dentro la casa di Meredith c'era un quarto uomo. Chi? la Polizia sa anche questo, è un piccolo spacciatore, di origini Ivoriane, adattotato da una famiglia per bene di Perugia. E' scomparso dal due novembre. Gli investigatori sono fiduciosi di trovarlo.<br />La Polizia lo cerca. Potrebbe essere lui la chiave di volta, sul cuscino ci sta la sua impronta. Ma perchè è sparito? Che ruolo ha avuto nella faccenda? Quale spiegazione può dare, ulteriore a quelle conosciute? Perchè Amanda di questo misterioso uomo non ne ha mai parlato? Perchè Amanda ha preferito accusare il fidanzato e omettere il nome del quarto uomo?<br />La polizia lo cerca, lo cerca per vedere chiaro in un giallo ipnotico e maledetto che sembra aggiungere elementi su elementi come se alla morte di una giovane ragazza inglese non si possa dare una spiegazione. Anche se, come diceva Wittgnestein: "non esiste un problema creato dall'uomo che possa essere risolto dall'uomo."Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-8323565294226400712007-11-17T10:46:00.000+01:002007-11-17T11:56:07.595+01:00Il nichilismo e la noia parte IIE' successo che Meredith è stata ammazzata. Forse si è rifiutata di avere un rapporto sessuale e il suo aggressore l'ha uccisa con un coltello, l'ha coperta con il piumone del letto, ricordiamolo, il corpo viene trovato per terra avvolto dal piumone, poi è scappato, rompendo la finestra che si trova nella camera di Meridth. Questi sono i fatti.<br />A trovare il cadavere della giovane inglese è la coinquilina, Amanda che il primo di novembre rincasa verso mezzogiorno, vede quello che è successo e telefona alla polizia.<br />Agli investigatori che per primi arrivano sul luogo del delitto appare la scena che abbiamo descritto prima. Scattano le prime verifiche, le prime domande. Che cosa viene fuori?<br />"<em>Patrick e Meredith si sono appartati nella stanza di meredith mentre io mi pare che sia rimasta in cucina. Non ricordo quanto tempo sia passato ma posso solo dire che ad un certo punto ho sentito Meredith urlare, io spaventata mi sono tappata le orecchie per non sentire. Poi non ricordo più niente, ho una gran confusione. Non ricordo se Meredith gridava e se sentivo anche dei tonfi perchè ero sconvolta, ma immaginavo cosa potesse essere successo."</em><br />Questo è quanto racconta Amanda alla polizia 5 giorni dopo il delitto, racconta di aver assistito all'omicidio dell'amica. Perchè dopo 5 giorni dal delitto?<br />Perchè Amanda crolla. Crolla dinnanzi alle prove che gli uomini della squadra mobile di Perugia gli contestano.<br />Amanda aveva detto che il primo di Novembre alle diciassette del pomeriggio è uscita di casa tornando all'alba della mattina dopo, cioè, quando viene ritrovato il corpo di Meredith. Nel frattempo succede un altra cosa, importante. Raffaele Sollecito è stato interrogato poco prima della fidanzata e, sotto la pressione degli investigatori, ammette che l'alibi costruito è falso, però nega di aver partecipato all'omicidio. A questo punto sono solo due i probabili colpevoli; Amanda e il dj Lumumba che, per stessa ammisione di Amanda, si trova con Meredith.<br />Amanda capisce però che per lei le strade si fanno strette e si ritaglia un ruolo piccolo, marginale. Accusa Lumumba di essere l'assassino della sua amica. Ecco. tutto sembra tornare. Lumumba vuole avere un rapporto sessuale con Meredith, lei rifiuta e lui, in un raptus di follia la uccide e poi scappa. Sembra tutto chiaro. Il Pm di Perugia firma il provvedimento anche nei confronti dei due uomini.<br />Amanda vuole raccontare, è sconvolta, lo scriverà anche in una lettera, in un compito che le viene assegnato all'università. Amanda vuole parlare, è sconvolta.<br />"<em>Voglio riferire spontaneamente quello che è successo perchè questa vicenda mi ha scosso e ho molta paura di Patrick, proprietario del pub Le Chic dove di solito lavoro. L'ho incontrato la sera del primo Novembre, alle 21 al campetto di basket in p.zza Grimana. Siamo andati a casa mia. Non ricordo se Meredith fosse già a casa o se è giunta dopo. Quello che posso dire è che si sono appartati."</em> Abbiamo visto come Amanda entra nei dettagli e descrive l'aggressione e le urla. Ma Meredith continua a parlare, ha paura ed è giusto che una persona parli e dica cosa è successo e Meredith parla, tranquillamente.<br />L'americana continua la deposizione affermand di aver nuovamente rivisto Patrick il 5 di novembre dinnanzi alla facoltà, faceva delle domande che riguardavano la morte di Meredith, anzi, faceva delle domande specifiche per sapere cosa la polizia aveva chiesto. Un tipo strano Patrick, almeno come lo racconta Amanda.<br />Il racconto della studentessa prosegue e parla anche del suo fidanzato, Raffaele Sollecito. Non è sicura se fosse presente anche lui quella sera. Però Amanda ricorda di essersi svegliata a casa di Raffaele. Ricordiamolo, i due stanno insieme da poco ma convivono insieme. Amanda continua, lei a casa sua è tornata la mattina, quando si è svegliata dal suo ragazzo, e afferma di aver trovato la porta dell'abitazione aperta e con dentro la polizia. Strano. Prima aveva detto di essere lei ad entrare per prima nella casa.<br />A dare la svolta delle inagini sono i tabulati telefonici, che mettono luce sugli spostamenti dei tre ragazzi e portano Sollecito ad ammettere di "<em>aver detto un sacco di cazzate."</em><br />Raffaele viene convocato in questura il cinque di novembre alle ventidue e quaranta. Dopo la scoperta del cadavere di Meredith era stato interrogato ma le risposte erano state evasive e piene di "non ricordo." Gli investigatori sono bravi e cercano di mettere i sospettati dinnanzi al fatto compiuto ma Sollecito muta versione dei fatti in base al mutare degli eventi. Raffaele racconta la sua versione ed inizia a parlare di Amanda e di come si sono conosciuti e racconta una versione del tutto diversa rispetto alle altre: "<em>Il primo di Novembre ho fatto colazione con Amanda verso le 11, poi lei è uscita ed io sono tornato a letto. L'ho raggiunta a casa sua verso le 13-14. C'era anche Meredith che è uscita, di fretta, verso le 16. Io e Amanda siamo andati in centro verso le 18 e siamo rimasti sino alle 20:30 o 21. Io alle 21 sono andato a casa mia mentre Amanda è andata al pub "le chic" per incontrare degli amici. Sono tornato a casa, mi sono fatto una canna, ho cenato ma non ricordo cosa ho mangiato. Alle 23 mi ha chiamato mio padre sull'utenza fissa. Ho navigato in internet e ho smesso quando Amanda è tornata, verso l'una. Non ricordo com'era vestita ne se abbiamo avuto un rapporto sessuale. Ci siamo svegliati alle 10 e mi ha detto che voleva andare a casa a farsi una doccia. E' uscita attorno alle 10:30 e poi sono tornato a dormire. Alle 11:30 è tornata a casa con dei vestiti nuovi e con una borsa che aveva preso prima di uscire, serviva per i panni sporchi."</em><br />A questo punto, secondo Raffaele Sollecito, Amanda gli avrebbe raccontato di aver trovato la porta di casa spalancata e delle tracce di sangue nel bagno piccolo. Sollecito chiede ad Amanda di chiamare alle sue amiche per capire un pò ma Meredith non rispondeva. I due fidanzati decidono di andare insieme a vadere cosa sia successo, Raffaele ricostruisce il momento dell'arrivo:<br />"<em>Lei ha aperto la porta con le chiavi e sono entrato, ho notato che la porta di Filomena era spalancata con dei vetri per terra e la camera tutta in disordine. La porta di Amanda era aperta ma non ci stava niente di anormale. Sono andato verso la porta di Meredith è ho visto che era chiusa a chiave. Ho controllato se veramente ci fosse sangue nel bagno, e mi sono accorto di si, sul lavandino e sul tappetino. Il resto del bagno era pulito. Amanda è entrata nel bagno grande dove aveva visto delle feci nel water che però adesso risultava pulito. Ho cercato di capire cosa stesse accadendo , ho cercato di sfondare la porta ma non ci sono riuscito e a quel punto ho deciso di chiamare i carabinieri ma nel frattempo è arrivata la polizia... Nel precendente verbale ho raccontato un sacco di cazzate credendo alla sua versione e non ho pensato alle incongruenze."</em><br />Questo è quanto emerso dai verbali, intanto i tre devono rispondere di concorso in omicidio volontario e violenza sessuale. Ma non finisce qui.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-4135154461047477222007-11-16T12:28:00.000+01:002007-11-19T11:50:25.305+01:00Il nichilismo e la noia parte INel bellissimo libro di Umberto Galimberti "L'ospite inquietante, il nichilismo e i giovani" uscito da poco si da una mappa, una spiegazione e un perchè della situazione dei giovani di oggi, italiani e non. La grandezza del testo sta nel non essere un libro inaccessibile ma, al contrario, fuibile ed accessibile a tutti.<br />La bravura di Galiberti è quella di mettere in chiaro le cose senza girarci troppo attorno. Parla in maniera inequivocabile il testo: "le colpe non sono solo dei giovani, vanno distrubuite tra famiglia, scuola ed istituzioni." Vero, verissimo. Non si salva nessuno dal Nichilismo che, come dice Friederich Nietzsche "è fuori, dentro e attorno a noi." Credo che quello che è successo a Perugia può riassumersi in due parole che, forse, sono attinenti mai come oggi: Noia e Nichilismo.<br />Amanda Konx, Raffaele Sollecito, Patrick Lumumba e Meredith Kercher. Mettiamo in memoria questi nomi e ricordiamocene strada facendo. Che cosa accade a Perugia la notte tra l'uno e il due di Novembre ? Che cosa accade, di terribile a Perugia?<br />Perugia è il capoluogo di una regione tranquilla, l'Umbria, di una regione fatta a misura d'uomo, di una regione che è stata già al centro di altri casi di cronaca nera e che ha cercato in tutti i modi di cancellare quello che di terribile e osceno è accaduto. Perugia è una bella città, medievale e quindi caratteristica, e la città dove si produce uno dei migliori cioccolati d'Italia ed è anche la città italiana che ha il maggior numero di studenti stranieri scritti nei corsi di laurea.<br />L'università di Perugia in passato è stata al centro di casi misteriosi ma questa volta, quello che succede, avviene fuori dalle mura universitarie. Lontano, ma non tanto.<br />Il 31 di ottobre è Halloween, festa di importazione che ormai in italia è diventata di moda, a Perugia si festeggia e a festeggiare non sono solo i ragazzi italiani ma anche chi, come Amanda Konx e Meredith Kercher sono lontani da casa.<br />Amanda e Meredith sono due ragazze che si trovano in Italia, a Perugia per la precisione, per fare il progetto Erasmus, un progetto che mette a dispozione per i ragazzi stranieri la possibilità di frequentare delle lezioni in una università europea. Amanda e Meredith si conoscono così, sono due studentesse che fanno il progetto Erasmus in Italia, a Perugia.<br />Amanda è americana e Meridith inglese e quella notte, il 31 di Ottobre, festeggiano insieme halloween. Non sono sole a festeggiare perchè Amanda da poco si è fidanzata con un ragazzo italiano; si chiama Raffaele Sollecito, è di Perugia e studia nella stessa facoltà di Amanda, che è la stessa di Meredith.<br />Raffaele si innamora di Amanda subito, appena la vede, il classico colpo di fulmine. Stanno insieme da poco ma hanno già un ottima intesa tanto che, decidono di andare a convivere. Meredith ha da poco rotto la sua relazione con il suo fidanzato inglese, non sappiamo i motifvi, forse la lontanza o forse è finita, semplicemente, come accade di solito e magari si chiudono gli occhi per non accettare la realtà, per Meredith no. La storia è finita, basta, stop. Non perde tempo la giovane inglese, è carina e poi Perugia è una città universitaria, ci sono molti ragazzi, molti studenti, inizia una nuova storia come fanno i ragazzi di oggi, senza pensare troppo al passato e, magari, senza troppi programmi sul futuro. Quindi anche Meredith ha un fidanzato italiano.<br />Torniamo alla notte del primo di Novembre, Amanda, Raffaele e Meredith festeggiano in un pub del centro di Perugia, il proprietario è Patrick Lumumba, un musicista di colore pienamente integrato nella cittadina umbra, tanto che i cd con la sua musica sono conosciuti da molta gente.<br />Amanda, Raffaele, Meredith e Patrick. Ricordiamo questi nomi. Questi quattro ragazzi si ritrovano all'interno di quel pub di Perugia dove, il 31 Ottobre si sta festeggiando Halloween. E' una festa e come ogni festa che si rispetti si balla e si beve sopratutto, sono ragazzi e i ragazzi si sa hanno il bicchiere facile, poi è halloween l'indomani non c'è università e quindi si può tranquillamente esagerare, senza problemi, una sbronza e poi a letto, a dormire, sino a tardi.<br />Meredith non esagera poi tanto, a mezzanote decide di andare a casa, lei, ricordiamolo abita insieme ad Amanda, anche se Amanda da poco tempo convive con Raffaele. La casa delle studentesse si trova non lontano dall'università e non lontano dal pub in cui si sta fesetggiando. Meredith va a casa a mezzanotte, da li non uscirà più perchè l'indomani verrà ritrovata in lago di sangue. Meredith è morta, anzi, per essere precisi è stata uccisa con una coltellata. Che cosa è successo la notte del 31 Ottobre a Perugia?Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-47027042519491548482007-11-15T21:18:00.000+01:002007-11-15T21:23:43.267+01:00Perchè l'amore è anche cosìDi Herman Hesse<br /><br />Troppo Tardi<br /><br />Hai riso,<br />Perchè di pena giovanile e di vergogna pieno<br />venivo da te con una piccola preghiera,<br />e del mio amore<br />hai fatto gioco.<br /><br />Ora sei stanca e più non giochi,<br />guardi da occhi scuri<br />dal tuo travaglio<br />e vorresti avere l'amore<br />che un tempo ti offrii.<br /><br />Ahimè, quello da lungo si è già spento<br />e non può risorgere più-<br />una volta era tuo!<br />ora non conosce più nome<br />e vuole star solo.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-44984541556976122392007-11-15T16:25:00.000+01:002007-11-15T16:36:38.748+01:00Omicidio volontario per SpaccatorellaAlla fine il balzo da omicidio colposo a volontario è arrivato. Per stessa ammissione dell'avvocato difensore dell'agente di polizia.<br />La versione iniziale, che non è mai cambiata, data da Luigi dopo i fatti di Arezzo non ha tenuto, i testimoni lo inchiodano diversamente.<br />L'agente Spaccatorella spara a braccia tese e ad altezza d'uomo. Prima il rappresentate di Roma e poi uno degli occupanti della Megane colpita cambiano la versione dei fatti.<br />Quindi la volontarietà e non il colposo. Luigi spara e spara per uccidere. Anche le parole del procuratore di Arezzo sono pesanti: "Si spara ad altezza d'uomo quando si è direttamente minacciati." In quel caso non ci stava nessun pericolo, nessuna minaccia, la macchina stava andando via e lui non doveva sparare.<br />Questi sono sin ora i fatti. All'indomani del funerale di Gabriele e della richiesta di giustizia si fa un passo avanti verso la verità, richiesta da tutti.<br />Si fa luce anche sui coltelli e l'ombrello trovato nell'autogrill. Sembra che gli oggetti abbandonati siano dei tifosi laziali che poi sono scappati, quindi questo cambia ancora le cose. I tifosi aggrediti sono gli juventini, che scappano con la Mercedes classe A. Vengono riconosciuti anche alcuni dei tifosi laziali che fanno parte di un gruppo di estrema destra, già noti alle forze dell'ordine per via di vari atti che in precedenza avevano compiuto. Per ora le cose stanno così. Vedremo in seguito.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-5344870502538029562007-11-13T12:39:00.000+01:002007-11-13T16:15:24.026+01:00Si dirada la nebbiaEravamo rimasti a ieri, al dolore, allo sgomento, all'incredulità di quanto accaduto domenica mattina nelle vicinanze di Arezzo.<br />Oggi ci si capisce un pò di più, si intuisce quello che è successo e che non doveva succedere, si stanno mettendo in ordine i fatti, le testimonianze e adesso tutto sembra marciare verso un perchè che fa ancora più male, forse, del fatto stesso.<br />Innanzi tutto il poliziotto che ha sparato ha un nome; Luigi Spaccatorella, 31 anni, sposato con due figli. Da dieci anni nella polizia di stato, ha avuto molte onoreficenze Luigi, cinque anni in Sicilia poi altri cinque in Calabria, posti difficili, posti duri in cui viene messa alla prova la stoffa del poliziotto.<br />Luigi esce da questi luoghi con meriti, è uno bravo, un bravo poliziotto, così dicono i colleghi che ci hanno avuto a che fare da vicino. Poi Luigi decide di trasferirsi, via, basta con la Sicilia, basta con la Calabria va vicino alla moglie, ad Arezzo dove sino a ieri ha prestato servizio.<br />In questa triste storia si incontrano due destini di ragazzi, diversi forse per stile di vita ma uguali, quasi uguali negli anni.<br />Gabriele ha 28 anni e Luigi 31, potremmo dire "quasi coetaneni".<br />No. ieri non erano coetanei, ieri Gabriele e Luigi si sono incrociati, senza vedersi, probabilmente.<br />Luigi adesso è incriminato per omicidio colposo, Gabriele è morto, ucciso da una pallottola sparata da Luigi. Ecco come si incontrano i due.<br />Di Gabriele abbiamo parlato ieri, di Luigi ne abbiamo accenato oggi. Basta, finisce qui, rimaranno due nomi che si sono incrociati senza conoscersi e senza sapere perchè.<br />Quello che adesso contano sono i fatti. Solo quelli. Ma quali sono i fatti 24 ore dopo?<br />L'agente di polizia afferma, in un primo momento, di aver sparato mentre correva. Verso dove?<br />Mentre correva, quindi, gli è partito un colpo.Qui sorge una domanda: Come teneva la pistola?<br />Il colpo partito, per sbaglio, attraversa le due carreggiate dall'A1 e si conficca nel finestrino posteriore della Megan, colpisce Gabriele al collo, lo uccide e arresta la sua corsa. Questo è quanto afferma Luigi. Bene. No. Troppi dubbi.<br />La pistola in dotazione alla polizia di stato è una Berretta 92s calibro 7.65 un arma militare, pesante, potente e precisa. La caratteristica di questa pistola è la presenza di una doppia sicura, infatti oltre a quella normale, presente in tutte le pistole, ne ha un altra all'altezza dell'impugnatura. Cosa significa allora? Significa che per sparare la Beretta 92s deve essere ben impugnata, una impugnatura forte e decisa tale da permettere alla seconda sicura di disattivarsi e far partire il colpo. Non è facile far sparare una pistola come quella. Come faceva, quindi, l'agente a correre, tenere ben stretta la pistola, far paritre inavvertitamente un colpo che si conficca nel collo di Gabriele? Il tutto ad altezza d'uomo. No, non è possibile. ci sono delle falle, ed anche grossolane.<br />Luigi, lo abbiamo detto è un agente bravo, preparato, dovrebbe sapere come si tiene un arma quando si è in mezzo alla gente, non ad altezza d'uomo, anche se la sicura cè è pericoloso e un colpo può sempre partire. La pistola va tenuta verso il basso, verso terra, così se il colpo parte si conficca a nel suolo quando si spara per avvisare si spara in aria, braccio teso verso l'alto, lontano dall'orecchio, il proiettile parte in aria, perde la sua forza e ricade.<br />No. Nel racconto dell'agente cè qualcosa che non torna. Lui è uno bravo, lo sa come si tiene un arma in mezzo alla gente, lo insegnano a tutti, anche a chi pratica il poligono da civile; l'arma si tiene verso il basso. Infatti ci vuole poco a capire come sono andate le cose e quello che vogliamo è che si faccia luce, che chi ha sbagliato paghi, come prevede la legge, niente di più e niente di meno.<br />Un agente di commercio si presenta al commissariato, a Roma, sa che cosa è successo e vuole dare un contributo a fare luce, come un buon cittadino fa mettere a verbale la sua dichiarazione.<br />Quello che viene fuori dal racconto è raccapricciante se pensiamo che l'azione è fatta da un poliziotto, da uno addestrato, da uno bravo, come lo è Luigi.<br />L'agente di commercio si trovava nello stesso autogrill in cui si trovava la pattuglia della polizia. Il racconto è chiaro, senza giri di parole: "Ho visto quell'agente tenere l'arma a braccia tese e la pistola con entrambe le mani. Non credo che sparasse in aria, anzi..."<br />Tenere la pistola a braccia tese e con entrambe le mani ti permette di sparare con più punti di appoggio, hai più stabilità e di conseguenza migliora il rendimento di mira. Vi sono vari modi di impugnare la pistola a due mani, ma noi non sappiamo quale di questi modi Luigi ha usato.<br />Stando al racconto del super teste,Luigi ha preso la mira è ha fatto fuoco. Volontariamente. Il capo di imputazione da doloso potrebbe diventare volontario e le cose cambiano.<br />L'agente Spaccatorella non ricorda se ha fatto quell'operazione, ne conferma ne smentisce. E' sotto choc.<br />Ora, perchè Luigi ha preso la mira da cinquanta metri, prendendosi dei rischi enormi? sparando ha messo in rischio la vita di moltissime persone, vi sono due carreggiate con macchine che sfrecciano a 130 all'ora in entrambe le direzioni,in quella posizione descritta dal testimone, quando si spara si spara per colpire e non per spaventare. Che cosa voleva colpire Luigi? Le ruote della Megane? e perchè? in quel caso il colpo doveva essere verso il basso correndo ancora più rischi. E allora? che cosa voleva fare Luigi? perchè assume quella posizione?<br />Pensiamo un attimo: Luigi è così sicuro di sparare e colpire una gomma di quell'auto in movimento che: stendende le braccia, impugna la pistola con due mani e fa fuoco. E' talmente sicuro da infischiarsene dai rischi che potrebbe causare quello sparo, fa passare una pollottola attraverso due corsie di autostrada, attraverso le recinsioni e colpire la ruota. Quella pallottola viaggia a circa 300/350 metri al secondo e durante i percorso può prendere qualsiasi cosa.<br /> Certo è strano un ragionamento del genere per uno bravo, per uno come Luigi. E allora? che cosa succede? Succede che il poliziotto si è "comportato in modo maldestro" stando alle dichiarazioni del capo della polizia Antonio Manganelli. Succederà, molto probabilmente, che l'accusa da omicido colposo diverrà omicidio volontario, ammettendo quello che in parte abbiamo ricostruito prima. Luigi è sicuro di se, prende la mira e spara, colpisce il lunotto della macchina è uccide Gabriele. Perchè? questo è quello che ci chiediamo in attesa di capire meglio.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-2084093698090583392007-11-12T11:21:00.000+01:002007-11-13T09:00:49.694+01:00Cosa non doveva succedereImmaginiamo, chiudendo gli occhi, che ieri non sia successo niente, che le partite si fossero giocate, normalmente, come sempre e come ogni domenica ci sarebbero stati i contenti e gli scontenti.<br />Mettiamo che tra i contenti della giornata ci fosse un ragazzo, uno come tanti, che tiene alla sua squadra del cuore e che dopo una trasferta è contento perchè la sua lazio ha vinto. tutto normale, tutto come sempre, come ogni domenica ci saranno i contenti e gli scontenti e l'indomani i classici sfottò al bar, dopo il caffè,mentre ci si fuma una sigaretta.<br />Ieri era la classica domenica di campionato, unacome le altre. Domenica di trasferta per i tifosi della Lazio che nel pomeriggio avrebbero affrontato la capolista.<br />Occasione anche di una gita fuori porta per chi è tifoso e segue la sua squadra,niente di strano, niente di assurdo.<br />Non è anormale, nel mondo di oggi, che un gruppo di tifosi venga a contatto con un altro di una tifoseria opposta.<br />Tra questi ragazzi ce ne stà uno, uno in particolare. Non perchè sia diverso dagli altri; è un ragazzo di 28 anni, che ama la musica, la lazio e la vita.<br />Il nostro ragazzo si chiama Gabriele Sandri e lui in quella rissa c'è. Non sappiamo che parte abbia avuto ne se abbia partecipato, ma lui è lì, in quell'autogrill nelle vicinanze di Arezzo.<br />Si crea scompiglio, parapiglia, volano insulti, come sempre, spintoni, calci, si spezza un ombrello sopra quale testa non si sa di chi, ne vogliamo saperlo.<br />Dalla parte opposta all'autogrill, proprio di fronte, a cinquanta metri divisi dalla careggiata della A1, verso sud, c'è una pattuglia della Polizia stradale, due agenti, due ragazzi anche loro. Si accorgono di quello che succede a 50 metri da loro. Non possono andarci, ci sono due carreggiate nel mezzo e le macchine sfrecciano veloci, decidono allora di avviciniarsi il più possibile al guarda rail che delimitano l'autogrill dall'autostada, accendono la sirena della volante per attirare l'attenzione del gruppo, cosa che in parte riesce.<br />Uno dei due poliziotti decide di sparare in aria, per cercare di sedare in qualche modo quella rissa inutile ma normale nel mondo di oggi.<br />I tifosi fuggono, si dileguano, Gabriele sale in macchina (o non ne è mai sceso?) con gli amici, stanno per imboccare il raccordo che li riimmette in autostrada quando un botto spacca il vetro della Megane in cui c'è Gabriele.<br />Apriamo gli occhi adesso. Che cosa è successo? Che cosa è accaduto che non doveva succedere?<br />E' successo quanto di peggio poteva accadere dopo il 2 febbraio dello scorso anno.<br />Un poliziotto ha ammazzato un tifoso.<br />Tutto vero, ma non normale. Non ci sta niente di normale nella morte di una persona, di una persona in generale ma sopratutto se quella persona è giovane, ha 28 anni e viene ammazzata per sbaglio, almeno così si dice.<br />Gli amici di Gabriele non credono che il botto sia un proiettile, perchè dovrebbe esserlo? perchè avrebbero dovuto sparagli addosso? da una distanza così notevole poi... loro, forse, la polizia non l'hanno nemmeno vista. No. non possono credere che sia un proiettile. Perchè dovrebbe esserlo?<br />Si immaginano di un sasso, un sasso lanciato dai tifosi juventini che ha colpito il vetro che lo ha spaccato e che lo ha ridotto in frantumi. Ecco, si. Un sasso. i tifosi se li tirano addosso, uno degli juventini lo ha tirato e ha sfondato il vetro. Tutto normale. No. Non questa volta.<br />Il botto è quello di un proiettile calibro 7,65 della pistola in dotazione alla polizia. La Megane dei tifosi laziali si ferma al casello successivo e chiede soccorso, arriva il 118 ma non c'è niente da fare.Gabriele Sandri è morto. Il proiettile gli ha attreversato il collo da parte a parte uccidendolo sul colpo. Arriva anche una volante della polizia che fa i primi accertamenti.<br />Le voci si susseguono, una dopo l'altra sino a raggiungere le tifoserie già dentro lo stadio e in attesa di entrare. Si sa solo che un ragazzo è morto e che è stato ucciso dalla polizia. Tanto basta per scatenare la rabbia e la guerriglia urbana. Il viminale temporeggia, non sanno se ammettere o no ciò che è successo. Il capo della poliza Manganelli ordina: "si gioca regolarmante".<br />A bergamo dopo 7 minuti i tifosi bergamaschi distruggono le vetrate con un tombino. Basta, stop, non si può giocare, uno di noi è stato ammazzato. La decisione non è comune, c'è confusione, in alcuni campi si gioca, in altri no. I tifosi di inter e lazio a Milano si mettono d'accordo per un corteo che arriva sino al centro. Un atto di protesta. Nel frattempo partono le prime violenze attorno agli stadi, contro la polizia. Il culmine si ha a Roma dove viene preso d'assalto un commissiarato con gli agenti dentro, i tifosi tirano di tutto e distruggono tutto quello che trovano, la rabbia monta secondo dopo secondo. Ma cosa volevano in realtà i tifosi?<br />Chiedevano che il campionato venisse sospeso come fu fatto dopo la morte dell'ispettore Raciti.<br />Puntualmente, questo, non avviene. Si decide di iniziare dieci minuti dopo, troppo poco, troppo ingiusto e giù violenze, insulti e vandalismo.<br />Cosa non doveva succedere? Non doveva succedere niente di tutto quello che è successo. Non doveva succedere che un poliziotto sparasse da una distanza di cinquanta metri ad altrezza d'uomo, non doveva succedere che le partite si giocassero, non devano succedere le violenze che però sono una "logica" conseguenza dell'impreparazione dei vertici del calcio, e non solo, di affrontare una situazione di emergenza, non doveva succedere che un ragazzo, Gabriele Sandri morisse a 28 anni, colpito da una pallottola al collo sparata da un altro ragazzo di 31 anni che dall'altra parte della strada era troppo distante per capire, per comprendere una cosa che non doveva succedere.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-80657503397580926542007-11-09T13:50:00.000+01:002007-11-09T13:53:26.573+01:00Il cardinale Tonini alza i toni"l'hanno ucciso" il cardinal tonini ad annozero<br />ENZO BIAGI: CARD. TONINI, L'HANNO UCCISO - ROMA, 8 NOV -<br />''Lo hanno ucciso. E' stato un ostracismo. Enzo Biagi dava fastidio, non era utile ed e' stato cacciato'': cosi' il cardinale Ersilio Tonini, che oggi ha celebrato i funerali di Enzo Biagi, e' intervenuto stasera in collegamento nel programma di Michele Santoro 'Annozero', tutto dedicato a Biagi, ''La Rai si e' derubata - ha aggiunto Tonini - c'era un tranello, una motivazione che non era degna. Ero suo amico e sono anche un uomo che conosce un po' la realta'. Biagi non e' stato solo un uomo della tv, ma anche una persona che ha combattuto per la giustizia e la liberta', un uomo di una schiettezza piena. Non si possono trattare gli uomini come pezzi da giocare. Allora si torna alla Grecia, all'ostracismo. Non e' una bella epoca''. Tonini ha ricordato la ''coerenza, la sincerita' e la schiettezza'' di Biagi con il quale, ha ricordato, ''abbiamo girato l'Italia insieme. Biagi - ha aggiunto - ha lottato, aveva dei forti convincimenti ed era molto modesto. Non e' stato capito. Dava fastidio, non era utile ed e' stato buttato fuori''.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-23803787769583784932007-11-08T19:45:00.000+01:002007-11-08T21:02:50.925+01:00Bella ciao per BiagiSi sono svolti oggi i funerali di Enzo Biagi, che ha voluto essere tumulato nel cimitero del suo piccolo paese natale, Pianaccio, in provincia di Bologna.<br />Una folla composta di centocinquanta persone ha accompagnato il feretro del maestro con il canto partigiano"Bella Ciao" in ricordo del giovane Biagi che, nella seconda guerra mondiale combattè nel battaglione della resistenza "Giustizia e Libertà."<br />Il funerale è stata anche l'occasione di ricordare, a quanti lo avessero dimenticato, che Enzo Biagi fu "cacciato" dalla televisione dal famoso editto bulgaro ad opera dello psiconano Berlusconi.<br />Lo ricorda con tono fermo e pacato una delle figlie del giornalista da poco scomparso, Bice Biagi che ricorda a Berlusconi che l'editto ci fu e che quanto affermato ieri ,dall'ex capo del consiglio, è falso.<br />La grande umiltà e compostezza del giornalista lo ha portato a subire quella decisione in silenzio, la dignità di cui era maestro lo ha tenuto lontano da i piagnistei che avrebbe potuto fare additando scuse sull'età e sulla carriera.<br />Questo è uno dei grandi insegnamenti di Biagi, insegnamenti che dovrebbero essere presi a mo di esempio da tutti, sopratutto dalla "casta" che di gente come Biagi ne avrebbe bisogno sempre.<br />Francamente Berlusconi poteva benissimo star zitto e prendersi le colpe e le conseguenze di quel gesto fascista ed antidemocratico.<br />Ha fatto bene Luttazzi che, ancora ignaro di cosa sarebbe successo durante la settimana, ha mandato in onda sabato notte come sigla del suo nuovo programma, in onda su La7, l'editto bulgaro di Berlusconi coronandolo con una pernacchia finale.<br />Ecco, mi piace pensare che anche il maestro Biagi, nella sua educazione e compostezza si sia aggiunto a quella pernacchia, tanto comica quanto liberatoria, nei confronti di uno degli uomini più piccoli della storia d'Italia.<br />Ciao Biagi. Ci mancherai.Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3546960911959834542.post-14015834622733381152007-11-06T16:29:00.001+01:002007-11-06T16:32:23.030+01:00CIAO MAESTRO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLy4AcxVfkuiiXNxr_tPaBIahc1uP3Y6y67fiqkdpMbw7bTC46qypK5arhJmtJiakPxXnfh5huUBd6FKMYMVDh4CRdMHedNyxawmNJW_2n5GUqVVNg6SrrdTf1YcLQ4deUctcyUnu1Who/s1600-h/enzo+biagi+2.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5129750103562654482" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; CURSOR: hand; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLy4AcxVfkuiiXNxr_tPaBIahc1uP3Y6y67fiqkdpMbw7bTC46qypK5arhJmtJiakPxXnfh5huUBd6FKMYMVDh4CRdMHedNyxawmNJW_2n5GUqVVNg6SrrdTf1YcLQ4deUctcyUnu1Who/s200/enzo+biagi+2.gif" border="0" /></a><br /><div>CREDO CHE LA LIBERTA' SIA UNO DEI BENI CHE GLI UOMINI DOVREBBERO APPREZZARE DI PIU'. LA LIBERTA' E' COME LA POESIA: NON DEVE AVERE AGGETTIVI, E' LIBERTA'. </div><div> </div><div>E.Biagi</div>Sebastianohttp://www.blogger.com/profile/06362416335699238882noreply@blogger.com0